Il gatto dai piedi neri, il predatore felino più letale del mondo
Spesso, il nostro felino d’appartamento viene paragonato in alcuni aspetti al suo parente selvatico, il leone. E quando si parla di felini selvatici, ci si dimentica spesso degli esemplari più in miniatura, talvolta persino più ridotti in dimensioni del gatto domestico. Proprio uno di questi, il gatto dai piedi neri, si è guadagnato a pieno titolo la nomea di predatore felino più letale del mondo.
Il gatto dai piedi neri è così denominato per il colore dei suoi gommini. Il suo nome scientifico è Felis nigripes, e pesa poco più di tre chili per 52 centimetri di lunghezza. Possiede anche una indiscussa bellezza, data la sua pelliccia maculata, ma certamente non si può definire un gigante. Anzi, è il più piccolo felino africano.
Eppure, attacca con successo tra i 10 e 14 roditori o piccoli uccelli in una sola notte. Agisce circa ogni 50 minuti e nel 60% delle occasioni ha la meglio sulla sua preda. Nel confronto, il leone ne esce perdente siccome uccide solo una preda su cinque. Una preda più grande, certo, ma pur sempre una sola.
Come fa, questo straordinario felino, a essere così efficiente?
Innanzitutto, è al contempo veloce e silenzioso. Si muove con il favore della notte, ed è spinto a una caccia tanto serrata da un metabolismo estremamente accelerato. Dove silenzio e velocità non bastano, entra in gioco la pazienza. È in grado di attendere persino ore, per individuare la preda migliore.
Tristemente, questa specie è a rischio estinzione. Attualmente, in natura, è presente solo in Botswana, Namibia e Sud Africa, tutte aree in cui i bracconieri sono particolarmente attivi.
Il gatto dai piedi neri, quindi, potrebbe presto scomparire dalla faccia della terra. Noi speriamo di no. Non solo tanta grazia è ipnotica, anche tanto talento, nel mondo animale, è raro.