Il gatto Leone ferito da un petardo non ce l’ha fatta
L’inizio di un nuovo anno è un periodo denso di propositi, e speranze, per tutti noi. Non bisognerebbe mai smettere di desiderare un mondo migliore, né tantomeno di lavorare per ottenerlo. A volte, però, è davvero dura, soprattutto a fronte di una notizia come quella che stiamo per darvi: il gatto Leone ferito da un petardo non ce l’ha fatta.
Sì, il nome è lo stesso del protagonista della tristissima storia di dicembre 2023; e purtroppo il finale non è molto diverso. Il nostro Leone viveva a San Ferdinando, in Puglia, non lontano da Barletta, ed è una delle tante vittime dei festeggiamenti di Capodanno.
Ci piacerebbe poter affermare che il suo cuore ha ceduto in seguito ai suoni dei botti del 31 dicembre, o anche che il suo destino è stato un incidente, frutto di un lancio sfortunato e inconsapevole. Ci piacerebbe, perché è andata molto peggio di così. I ragazzini che hanno causato la sua morte lo hanno visto rifugiarsi, già terrorizzato, sotto una delle auto parcheggiate in paese e hanno ben pensato di lanciargli un petardo direttamente sul muso.
Si è trattato quindi di crudeltà intenzionale, volontaria e immotivata da qualsiasi necessità di difesa. Chi siano i giovani responsabili non si sa. A sorprenderli nell’atto, senza avere il tempo di fermarli, è stata una volontaria di zona che, comprensibilmente, appena si è resa conto dell’accaduto ha dato la priorità alla vita di Leone.
Le prime conseguenze di questo orrendo gesto erano già terribili di per sé: cecità, trauma cranico, palato danneggiato e ustioni alle zampe. Il personale della clinica di Barletta che lo ha accolto e curato era però inizialmente ottimista: la ripresa fisica di Leone procedeva rapida, apparentemente senza intoppi.
Qualcosa è andato storto, purtroppo. E nel pomeriggio del 10 gennaio, le sue condizioni sono peggiorate d’improvviso. Nulla ha potuto l’intervento dei veterinari.
E così, il gatto Leone ferito da un petardo non ce l’ha fatta. Si tratta della seconda tragedia di crudeltà gratuita in poco tempo, e il cuore si addolora per tutta questa cattiveria. Vero è che ci sono indagini in corso, e anche l’Associazione Italiana Difesa Animali sta spingendo perché giustizia sia fatta. Nulla garantisce che ciò accadrà davvero, nonostante l’impegno a favore del povero Leone.