Il gatto nelle opere di Leonardo da Vinci
Conosciamo tutti Leonardo da Vinci per il suo celeberrimo uomo vitruviano. Ma sapevate che si è dilettato anche in opere a stampo felino? Del resto, la famosissima citazione “Anche il più piccolo dei felini, il gatto, è un capolavoro” è proprio sua. Inevitabile, quindi, ritrovare il gatto nelle opere di Leonardo da Vinci.
Questo che vedete, conservato nella Royal Library di Windsor, è un vero e proprio studio del movimento del gatto. Non solo del gatto, come potrà notare il lettore più attento a cui l’occhio è caduto sul draghetto ritratto nella parte bassa del disegno, in realtà. Tutto lascia suggerire che, per comporre a mano questa serie di pose, Leonardo abbia studiato da vicino e con continuità i gatti. I suoi, forse, ma di questo non c’è garanzia.
La seconda attestazione che evidenzia il gatto nelle opere di Leonardo da Vinci è nascosta nella suo studio per la Madonna del gatto. Si tratta del disegno di un giovane Leonardo da Vinci di cui, però, non vi è la certezza che esista davvero un’opera finita. Il disegno completo rappresenta due studi della Madonna col Bambino che accarezza un gatto e tre studi del Bambino che accarezza un gattino e il profilo di un giovane.
Nel disegno, la Vergine tiene tra le braccia Gesù Bambino e lui, a sua volta, stringe a sé un gatto il quale, da bravo felino, si ribella alla presa del bimbo.
Cosa pensate di questa riflessione? Conoscevate questo lato del nostro Leonardo da Vinci?