Il gatto rugginoso, il felino selvatico più piccolo del mondo
Per quanto i mondi che ruotano attorno ai felini domestici e a quelli selvatici siano radicalmente differenti, rimane comunque un dato di fatto la parentela genetica tra le gli appartenenti alla famiglia dei Felidi. Come dimostra anche il fatto che anche i grandi felini sono in grado di fare le fusa.
Indice degli argomenti:
Il gatto rugginoso
Quello che forse sorprenderà alcuni è l’esistenza di un felino selvatico di taglia persino minore rispetto al nostro gatto domestico: eppure il gatto rugginoso (Prionailurus rubiginosus) esiste eccome, e a dispetto delle sue dimensioni non è per nulla adatto alla convivenza con l’uomo all’interno degli ambienti urbani.
Così lo presenta la BBC in un questo breve video:
“Pesa poco più di 1 kg – 200 volte in meno di un leone. Vive solo nelle foreste di India e Sri Lanka. I loro occhi sono sei volte più potenti dei nostri, per trovare le loro prede nella vegetazione bassa”
Vale però la pena di conoscere meglio il gatto rugginoso.
Caratteristiche fisiche
- Lunghezza testa – corpo: 35-48 cm
- Lunghezza della coda: 15-30 cm
- Altezza: circa 20 cm
- Peso: 1 – 1.6 kg
Considerando che la lunghezza testa – corpo media è pari a 46 cm in un gatto domestico e quella della coda, sempre media, si attesa attorno ai 30 cm, si può decisamente affermare che il gatto rugginoso è più piccolo del nostro gatto domestico.
Si tratta di un felino a pelo corto. Il manto, a livello colore, comprende varie sfumature del marrone e del grigio, appare leggermente brizzolato e si tinge a tratti di rossiccio; non mancano macchie color ruggine. Si possono scorgere, sulle zampe e sul petto, strisce di colore scuro, mentre invece la pancia e la parte interna delle zampe sono bianche. La testa è rotonda, solida, decorata da due strisce bianche vicino all’estremità interna degli occhi; sulle guance fanno mostra di sé striature marroni.
Gli occhi sono grandi, variano a livello di colore tra il grigio-marrone e l’ambra. Le orecchie si presentano ben arrotondate, grigie e dalle cavità auricolari chiare. Le zampe non sono particolarmente lunghe, e i gommini sono in genere scuri. La coda, infine, è lunga, sinuosa e di una colorazione più tendente al rossiccio rispetto al resto del corpo.
Distribuzione
Il gatto rugginoso è presente esclusivamente in India e nello Sri Lanka. Abita le foreste secche e di bambù, le distese erbose, le macchie di tipo arido e i versanti delle colline rocciose; talvolta si spinge fino alle piantagioni di the. Per ragioni di alimentazione, è più facile trovarlo ai margini della foresta.
Non è raro che faccia di una caverna il suo rifugio, o che si rifugi in mezzo ad ammassi di rocce.
Comportamento e attitudini
Un po’ come tutti i felini, il gatto rugginoso è un animale notturno e un cacciatore degno di tal nome. Si nutre prevalentemente di piccole prede, considerata la sua stazza, per quanto percepisca l’istinto di caccia anche verso mammiferi più grandi come le gazzelle. Specializzati nell’imboscata, questi felini utilizzano spesso l’ambiente a loro vantaggi.
È anche un provetto arrampicatore, abbastanza da cacciare prede rifugiatesi nell’alto dei rami di un albero.
Nei riguardi dei suoi cugini di stazza maggiore si comporta con cautela, evitando dove possibile di incrociare la loro strada.
Riproduzione
Non esiste una vera e propria stagione degli accoppiamenti. Quando il gatto rugginoso va in calore, si accoppia più volte al giorno, con amplessi che durano pochi minuti ciascuno. Questo comportamento viene tenuto per circa tre giorni.
Le cucciolate variano in numero da uno a tre infanti, dati alla luce in luoghi ben nascosti successivamente a una gestazione di 67 giorni circa. Gli occhi sono azzurri, come spesso accade anche ai cuccioli di gatto domestico, e non presentano le chiazze color ruggine come accade invece agli adulti.
Siamo certi che la stragrande maggioranza dei lettori ne è già a conoscenza, ma vale la pena precisarlo: il gatto rugginoso è un felino selvatico, nato per proliferare in ambienti non urbani. Non è una razza di gatto da considerarsi per l’adozione. Dovremo accontentarci di ammirarne la bellezza da lontano!