Il gatto selvatico anche in Basilicata: una bella scoperta!
Si chiama, in linguaggio tecnico, Felis silvestris. E a dividerlo dalla nostra tigre domestica, il Felis silvestris catus, c’è soltanto una parola di poche sillabe. Stiamo parlando, naturalmente, del gatto selvatico. Felino schivo e elusivo, di recente ha regalato all’uomo più di un’apparizione. Tutto è partito dal bellunese, dove si è in realtà mostrato già nell’ormai lontano 2014. In seguito, in rapida successione per una creatura un po’ fantasma come è lui, si è mostrato all’occhio umano nel Lazio, per ben due volte, in Veneto e infine in Campania. Ora, è il turno di un’altra regione del sud. Recentemente, è stato avvistato il gatto selvatico anche in Basilicata!
Dobbiamo questa preziosa scoperta ai ricercatori del gruppo noto come “Fuorisentiero”, che ha dato il via a un progetto di fototrappolaggio con la collaborazione e l’aiuto del tecnico faunistico Donato Franculli, tenutosi tra il 2019 e il 2020. L’area coperta è stata quella compresa tra l’Alto Bradano, il Parco Regionale delle Vulture e una sezione del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano.
È stato appunto grazie a questa collaborazione che è stato avvistato il gatto selvatico anche in Basilicata.
E questa volta, se ne è ricavata una serie di fotogrammi ben nutrita, come dimostra il video pubblicato su Youtube che segue.
Guardando il video, è possibile ammirare l’esemplare (o forse è più di uno?) muoversi su diversi tipi di sentiero, persino avvicinarsi a quella che sembra una tana. In un’occasione, persino, il nostro Felis silvestris fissa direttamente in camera con aria spiritata!
Queste immagini, ottenute con costanza e impegno, meritano una certa considerazione. Tanto più perché, come già spiegato, non è facile cogliere “in azione” questo animale. Figurarsi, quindi, ottenere quasi 10 minuti di video!
Insomma, quello che ci hanno regalato “Fuorisentiero” e Donato Franculli è un piccolo tesoro, che dovremmo tenere caro in particolare in quanto amanti dei felini.