È vero che il gatto si lega a chi gli dà da mangiare? Non è proprio così!
Ogni gatto ha, come è comprensibile, il suo carattere del tutto personale. Tuttavia, il gatto come animale in genere non è sempre facile da approcciare e rendersi amico. Caratterizzato da un profondo senso di indipendenza, non sempre si farà conquistare da leccornie a sorpresa; e persino coccolarlo adeguatamente, prima di capire che tipo di attenzioni apprezza, potrebbe non essere così semplice. Eppure, quello che tutti noi vogliamo è creare un legame con lui. A questo scopo, è necessario comprendere che fattori creano interazione con il gatto. E primi tra tutti, vanno esaminati cibo e gioco.
Quindi, è vero che il gatto si lega a chi gli dà da mangiare?
Il cibo
Il fatto stesso che i gatti abbiano bisogno di noi per aprire le scatolette, oltre che per effettiva necessità di sopravvivenza, rende importante nella vita del gatto la distribuzione del cibo. Ed è fatto certo che il gatto si ricorda molto bene di chi lo nutre abitualmente: lui, o lei, diventa il suo punto di riferimento quando la ciotola è da riempire.
Sicuramente, questo tipo di consuetudine crea un legame non indifferente.
Eppure, nella vita di un gatto c’è molto altro. E, in particolare, il gioco, attività in cui Micio sublima l’istinto arcaico della caccia. Un concetto che non si può ignorare nel prendere in considerazione che fattori creano interazione con il gatto.
Il gioco
Quando si parla di gioco e di gatti, è necessario per prima cosa precisare un concetto: il gioco non è un’attività opzionale. Al contrario, è necessaria, in particolare in caso di vita in appartamento. Serve a far sfogare il loro lato più selvatico, lo stesso che spinge le leonesse a circondare con cura minuziosa le gazzelle. Certo, nel caso dei felini selvatici la caccia è una necessità per la sopravvivenza; eppure, il suo richiamo da sirena rimane invariato nonostante tutte le scatolette di questo mondo.
Chi spende tempo a far giocare Micio, gli regala in sostanza il brivido della caccia. E così facendo, instaura un legame solido con lui. Bastano davvero pochi minuti al giorno.
Quindi ci ri-chiediamo: è vero che il gatto si lega a chi gli dà da mangiare? In definitiva, tanto la distribuzione del cibo quanto il gioco fungono da forgiatori di legame. E non è detto che uno sia più importante dell’altro: molto più facile che risultino complementari.