Il gatto sopravvissuto alla killer dei gatti e la sua odissea
Decisamente di recente, in questo articolo, abbiamo affrontato il caso della killer dei gatti di Roma. Per chi non ne fosse al corrente, la vicenda riguarda una donna residente presso il quartiere San Giovanni, a Roma appunto, che da anni accumula gatti nel suo appartamento e li costringe a vivere, oltre che in uno spazio troppo piccolo per loro, nella sporcizia e in carenza di cibo e cure. Proprio di recente un blitz ha messo in salvo uno dei mici, un gatto bianco e nero. Si penserebbe che, dopo aver vissuto un inferno simile, il gatto sopravvissuto alla killer dei gatti abbia almeno ricevuto le adeguate cure dal Comune di Roma.
E invece così non è stato.
Infatti il Canile comunale della Muratella, che avrebbe dovuto, da prassi, accogliere questo micio e fornirgli visita veterinaria, microchippatura ed accoglienza presso il punto primo soccorso gatti del canile, o in alternativa trasferimento presso oasi felina convenzionata, per lui ha richiuso le porte.
Ecco il post Facebook che narra la vicenda nella sua interezza, pubblicato sulla pagina Coordinamento Gatti di Via Lavinio.
https://www.facebook.com/171005006833269/photos/a.171086413491795.1073741828.171005006833269/171085950158508/?type=3&theater
La ragione di questo rifiuto? Come si evince dal post, è piuttosto nebulosa. Il Canile Muratella avrebbe, a quanto pare, ricevuto “direttiva dall’alto” di non accogliere i gatti superstiti di via Lavinio. La ragione di tale provvedimento resta però ignota.
Che a un povero micio, “colpevole” solo di essere finito tra le mani sbagliate, venga negata l’assistenza base è già abbastanza triste di per sé. Ciò che rende questa svolta ancora più amara è il modo in cui il Comune di Roma ha pubblicato in tempo record comunicati stampa in cui annunciava la risoluzione della vicenda della killer dei gatti, assumendosene il merito; tutto ciò ricordando come per anni lo stesso Comune sia stato ben lento nell’agire a riguardo.
E in tutto ciò, il gatto sopravvissuto alla killer dei gatti che fine ha fatto?
È stato ospitato in emergenza da una volontaria e a breve verrà trasferito in una oasi che si è offerta di prendersene cura.
Tutto, ovviamente a spese della volontaria e dell’oasi che lo accoglierà.
Speriamo davvero di saperne presto di più, in una chiarificazione in merito a questo increscioso avvenimento.