Il gatto Tim e il suo tenero abbraccio alla volontaria Rachel
Il gesto dell’abbraccio inteso nel senso più letterale, cioè del circondare con le braccia il collo, o la schiena, di un’altra persona, è comunemente ritenuto prerogativa degli umani, o al massimo dei primati più sviluppati. Certo non si pensa, comunemente, che un gatto possa abbracciare qualcuno.
Eppure, casi come quello di Butters Raul e di questo micio rosso rimasto anonimo provano il contrario. In entrambi i casi, si tratta di gatti adottati che abbracciano i loro umani. Ma non sono gli unici: devono, per così dire, competere, con il gatto Tim e il suo tenero abbraccio a Rachel, una volontaria del rifugio di cui era ospite.
Questa ragazza ritratta in foto si chiama Rachel Griggs ed è una delle volontarie del rifugio di New York noto come Potsdam Humane Society. Il micio tigrato stretto vicino a lei si chiama Tim, e quando lei lo ha preso in braccio, lungi dal ritrarsi impaurito o agire con timidezza… le si è stretto forte, vicino vicino.
Tim inizialmente le si è accomodato sulla spalla, come ogni gatto propenso al contatto farebbe. Poi… ha disteso le zampe e accomodato la testolina nell’incavo del suo collo.
Chissà cosa deve avere passato, il povero Tim. Forse è stato abbandonato dalla sua famiglia, o forse è nato in strada ed è rimasto a osservare attraverso una finestra, innumerevoli volte e con invidia, i gesti gentili di un umano al suo micio, a percepire le fusa che lui prima d’ora non aveva potuto donare a nessuno.
E Rachel? Rachel si è sciolta, come ha raccontato lei stessa su Reddit, di fronte a questo gesto felino.
“Ho iniziato a piangere quel giorno al rifugio, perché uno dei gatti mi ha abbracciata e ha strofinato il muso contro il mio collo.”
Putroppo, Rachel alloggiava in una stanza fornita dalla sua università e non ha potuto adottarlo. Ma il gatto Tim e il suo tenero abbraccio hanno fatto breccia, e così lei ha convinto la madre a portarlo a casa con sé.
E vissero, per sempre, felici e contenti.