Il ghepardo coccolone e il fotografo: una storia e un video a testimoniarla
Ci chiediamo spesso, osservando il nostro gatto domestico, quanto abbia ereditato dai suoi parenti selvaggi e quanto di essi ci sia in lui. Eppure, si manifestano talvolta, proprio nei grandi felini del nostro pianeta, tratti tipici della loro versione più ridotta di dimensioni e addomesticata. Esattamente come dimostrano il ghepardo coccolone e il fotografo protagonisti di questa storia.
Per la precisione, questo fotografo e questa femmina di ghepardo. Lui si chiama Dolph C. Walker, lei Eden. E il tenero abbraccio ha avuto luogo in Sudafrica, presso il santuario per animali Cheetah Experience.
Dolph C. Walker vive e lavora a tempo pieno negli Stati Uniti, dove si guadagna il denaro necessario a recarsi al santuario del Sudafrica non appena può. Proprio lì, infatti, ha scelto di fare volontariato. La triste scintilla che ha acceso a questo modo il suo amore per le creature viventi è stata la morte del suo cane, come ha raccontato sul suo canale Youtube.
È cominciato quando il mio cane si è spento tra le mie braccia. Questo mi ha cambiato. Tutta la vita ha un nuovo, più grande significato ora.
Fatto di instancabile amore, compassione e rispetto.
Con il passare del tempo, la sua presenza è diventata un qualcosa di conosciuto per i ghepardi del Cheetah Experience. In particolare per Eden, che un bel giorno ha deciso che quell’umano gli piaceva e non sarebbe stata affatto una cattiva idea appisolarsi nello stesso luogo da lui scelto per un momento di riposo. Proprio vicino a lui, come un micio domestico.
È proprio così che è cominciata l’amicizia tra il ghepardo coccolone e il fotografo.
Eden, del resto, tratta Wolker come un fidato membro della sua specie.
Come è carattere di Eden, si è affezionata a me in alcuni giorni e ha deciso che le piacevo davvero. Così tanto da far sì che io mi fidassi di lei completamente. Man mano che lei si sentiva a suo agio con me, ha iniziato a trattarmi esattamente come un altro ghepardo. Il che significa che mi lecca, mi mordicchia, si rilassa, fa le fusa, si sdraia su di me… e dorme, anche, vicino a me. Sono sbalordito da come sanno essere socievoli e affettuosi i ghepardi, in comparazione al gatto domestico medio.
Quei morsetti affettuosi non sono sempre… interamente innocui, ammette l’uomo, ma li sopporta volentieri perché sa che sono un segno di affetto.
Cosa non si fa, per amore?