Il giudice le dà ragione: la signora Dora è tornata a casa dai suoi gatti

Ha fatto parecchio rumore, di recente, la vicenda di cui è stata protagonista una donna di 81 anni di Camaiore, in provincia di Lucca. Il suo nome è Dora, e da più di un mese era stata ospitata da una RSA a 70 km da casa sua, sotto richiesta dell’amministratore di sostegno, il quale riteneva che le condizioni di salute e quelle economiche fossero incompatibili con un sistema di cure a domicilio.

Ad oggi, grazie all’intervento della figlia Anna e di un legale scelto per l’occasione, l’anziana Dora è tornata a casa dai suoi gatti.

La signora Dora con uno dei suoi gatti

E proprio a Dora stiamo dedicando queste righe, perché è con queste parole che ha lamentato il ricovero.

“Non è il mio posto, voglio andare a casa dove ho tutto quello di cui ho bisogno, i miei gatti e le mie cose”.

Non è la prima volta che si evidenzia il legame tra gli anziani e i loro gatti, o i gatti in genere. Esiste, ad esempio, proprio in Toscana una casa di riposo che ospita anche due mici, con effetti più che positivi sugli anziani lì ricoverati.

Non solo, la presenza dell’animale amato può migliorare anche il decorso di alcune malattie, come l’Alzheimer, e a dimostrazione di ciò vi invitiamo a leggere la storia di Mooshu.

Che dire? Noi, da parte nostra, ringraziamo il giudice che ha accolto il ricorso di Dora e gli sforzi che in generale lo hanno permesso. Certamente la scelta non è stata effettuata solo pensando ai gatti della signora, ma ci piace pensare che, valutandone l’attaccamento alla casa di Camaiore, anche loro siano stati parte del felice esito e che se l’anziana Dora è tornata a casa dai suoi gatti sia anche indirettamente merito un po’ loro.

Tutto è bene quel che finisce bene, e noi ne auguriamo tanto a Dora e ai suoi micioni.