Il leopardo delle nevi porta la coda in bocca: ecco perché
Il lettore che ci segue da un po’ sa già che più di una volta in passato abbiamo trattato le differenze, e similarità, esistenti tra gli appartenenti alla famiglia dei Felidae, di cui fa parte anche il nostro gatto domestico. Oggi, vogliamo analizzare un peculiare comportamento del leopardo delle nevi, noto anche come Panthera Ouncia. Nello specifico, provare a spiegare perché il leopardo delle nevi porta la coda in bocca.
Per cominciare, è bene denotare che la coda di questo felide si attesta come lunghezza attorno agli 80-100 cm, ed essendo ricoperta di morbido pelo caldo ha anche una funzione protettiva: non a caso, il leopardo delle nevi la arrotola attorno al muso usandola come “sciarpa”. E poiché il suo habitat include anche le prossimità dell’Himalaya, la necessità di calore è spesso impellente.
Considerando quindi quanto detto, è probabile che la ragione più credibile per cui il leopardo delle nevi porta la coda in bocca sia proteggere muso e naso, parti certamente più sensibili di altre, dal freddo intenso.
Esiste, tuttavia, un’altra teoria che però si applica maggiormente agli animali detenuti in cattività: ovvero, che per loro sia come una maniera per giocare, e così facendo tenersi occupati nelle ore della giornata non dedicate al sonno. Sappiamo, del resto, che il gioco è un surrogato della caccia anche per il nostro micio; e pertanto, è possibile che un leopardo delle nevi che non ha grandi possibilità di cacciare cerchi per se stesso sfoghi alternativi.
E forse, anche questa ipotesi potrebbe non essere così campata in aria. Non è forse vero che alcuni tra i gatti domestici giocano con la propria coda arrivando a inseguirla e morderla?
Foto gentilmente concesse da Paul Wiggin