Il loro umano è stato investito da un tir. Ora i gatti di Franco cercano casa con la solidarietà di Palermo a sostenerli
Quando è che un gatto si può considerare adottato? Senza dubbio lo è quando viene accolto in una casa da una famiglia che lo ama, ma davvero la definizione si limita a questo? Tantissimi sono i gatti di quartiere, che di case ne hanno tante e talvolta nessuna fissa. E qualche volta, ad alcuni mici basta davvero una mano gentile, una sola. Eppure, capita che proprio chi ha troppo poco rimanga solo. Come è accaduto a Palermo. Ecco perché ora i gatti di Franco cercano casa.
I mici noti con questo nome sono in realtà in buona parte gatti di strada. Vivono alcuni in via Resuttana, altri in via Nebrodi, e uno di loro, più un amico cane, condivideva la casa con l’umano che tutti avevano in comune: Francesco D’Amore. Non avevano, è vero, una casa tutta loro, ma erano contenti del giardino di Francesco, che frequentavano liberamente, e delle sue amorevoli cure. Da qualche tempo, purtroppo questo idillio si è spezzato. Ne è colpevole un camion, che ha investito Franco lasciandolo senza vita.
Fortunatamente, i gatti di Franco non sono stati lasciati soli. Di loro si prendono cura alcuni volontari di zona e il Rifugio del Gatto “Ediga Pola Narzisi”. A soffrire più la perdita sono naturalmente gli animali di casa. Il cane è ospite al canile municipale, mentre la gatta, ribattezzata Switch, è giunta dopo due giorni al Rifugio del Gatto, dove attende la sua nuova famiglia.
Anche i randagi di Franco, però, hanno bisogno di aiuto. Si tratta di venti gatti, tutti che necessitano di cibo e cure, se dovesse presentarsi l’evenienza, e certamente di essere sterilizzati. Non solo, una delle femmine ha appena dato alla luce cinque cuccioli. Inutile dire che ogni aiuto è prezioso; per tutti i dettagli a riguardo, vi consigliamo di contattare, anche su Facebook, l’Egida Pola Narzisi.
Da parte nostra, siamo sicuri che tra i nostri lettori ci siano tante anime generose pronte a tendere una zampa!