Il micio Jack e la sua umana Kelly: ecco come si sono trovati

Per quanto si cerchi di domare il cuore con briglie e museruole, un po’ come un cavallerizzo fa con il suo cavallo, spesso e volentieri si tratta di un tentativo che risulta del tutto inutile. Lo stesso principio, essendo l’adozione un atto di cuore e di amore, si applica all’accogliere in casa e in famiglia un amico a quattro zampe: per quanto pensiamo noi di stare scegliendo, più frequentemente è il cuore che lo fa per noi.

Qualcosa, questo, che è senza dubbio vero per quanto riguarda il micio Jack e la sua umana Kelly.

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Fonte: http://theanimalrescuesite.greatergood.com

Jack, lo splendido micio ritratto qui in fotografia, era parte di una cucciolata abbandonata a se stessa e messa in salvo dai figli di Kelly esattamente, per una coincidenza piuttosto singolare, la sera precedente alla Festa della Mamma di undici anni fa. La domanda dei bambini, a un certo punto, è giunta spontanea:

“Mamma, cosa facciamo con i gattini?”

Il risultato è stato che a tutti loro, compreso Jack, è stata trovata una casa. Jack, tuttavia, è stato pronto a raggiungere la sua nuova famiglia solo dopo un anno di permanenza a casa di Kelly… e per allora, era già diventato un membro acquisito. Così è rimasto, lì con loro, a Garden Grove, in California.

Il nuovo arrivo felino ha dimostrato subito un carattere dolce, in grado di conquistare non solo le simpatie degli umani di casa ma anche gli altri gatti. Gli anni sono poi trascorsi, i figli di Kelly hanno lasciato la casa dei genitori, e proprio Kelly è diventata il punto di riferimento di Jack. Spesse volte le si è sistemato in grembo la sera, o sulla spalla mentre lei lavorava alla scrivania, oltre a scegliere di dormire con lei su base stabile.

Un giorno, Kelly si è accorta che il suo Jack stava dimagrendo. Il veterinario ha dato la brutta notizia: i suoi reni stavano rapidamente crollando in funzionalità. Per settimane, Jack è stato sottoposto a visite veterinarie, iniezioni e altri trattamenti di varia natura. Inizialmente, sembrava che lui ce l’avesse fatta e avesse sconfitto il suo male… ma un giorno, una domenica, un ictus, o forse una crisi epilettica l’ha colpito, e in seguito a questa lui è andato a nascondersi. Kelly ha compreso subito che la lotta era ormai persa. Dodici ore dopo, Jack è spirato.

Il legame tra il micio Jack e la sua umana Kelly rimane, tuttavia, vibrante e vivo nel cuore di lei.

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