Il microchip per i gatti sarà obbligatorio in Friuli Venezia Giulia
Se pure è vero che è più pratica comune applicare il microchip ai cani rispetto a quanto non venga fatto se si parla di gatti, è innegabile che proprio questa meraviglia della tecnologia sa essere fondamentale quando si tratta di ritrovare e identificare un animale scomparso. È un bene allora come Il microchip per i gatti sarà obbligatorio, presto, in Friuli Venezia Giulia. Operazione, questa, rivolta ai gatti di proprietà.
Questa gradevole novità rientra nella manovra di bilancio, ma come già detto andrà eccome a beneficio degli animali di proprietà.
Quando viene inserito il microchip sottopelle, il micio può essere identificato da uno specifico codice di riconoscimento, registrato in un’apposita banca dati. Questo significa che, qualora per malaugurate circostanze Micio si smarrisse, per un ambulatorio veterinario verificare l’effettivo proprietario sarà facilissimo e lui potrà tornare a casa in men che non si dica.
Il costo della procedura oscilla tra i 20 e i 30 Euro. Le multe a cui va incontro chi non ottempera a questa normativa, di contro, vanno dagli 80 ai 100 Euro.
Del resto, la regione Friuli Venezia Giulia non è nuova a queste iniziative. Già in passato aveva operato, presso la città di Trieste, la “registrazione” dei gatti di colonia: un microchip conteneva la data di sterilizzazione, la presunta età, la colonia di appartenenza e la gattara di riferimento. Pordenone, addirittura, aveva offerto come comune l’inserimento del microchip ai privati.
Ora il microchip per i gatti sarà obbligatorio se l’animale è di proprietà. E chi tiene al suo felino dormirà certo sonni più tranquilli.