Il murales dedicato alla gatta Squishee, dalla Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda è un paese che, quando si tratta di “politiche feline”, fa discutere. Nonostante proprio questa nazione abbia ufficialmente riconosciuto tutti gli animali come esseri senzienti, al contempo deve affrontare la necessità di proteggere una fauna locale unica da predatori come, appunto, i gatti e in tal senso compie scelte non sempre condivisibili.

Stavolta, però, dall’altro capo del mondo giunge una storia di amore felino: il murales dedicato alla micia Squishee.

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A raccontare la sua storia è Swiftmantis, un tatuatore che Squishee lo conosce bene, e da tempo. Anzi, lei, perché Squishee è di sesso femminile.

Prima di tutto, è doveroso dire che la vicenda che stiamo per raccontare si svolge, nello specifico, a Papaioea.

“L’abbiamo trovata quando viveva sotto il nostro vecchio studio, a un paio di vie di distanza dal punto in cui si trova questo murales.

Le mancava mezzo orecchio, aveva una coda corta e un comportamento diffidente.

Nonostante ciò, però, restava nei paraggi e a un certo punto ci siamo guadagnati la sua fiducia. È arrivata fino alla soglia, poi all’interno dell’edificio che è diventato la sua casa”.

 

Anche se la storia si dipana, con ogni probabilità, molto più indietro a livello di origine il murales risale al 2020. E a dipingerlo è stato proprio Swiftmantis.

“Ci ho messo davvero tutto il cuore, oltre alla mia anima e al sangue, il sudore e le lacrime. Mi sono persino procurato un taglio alla testa mentre lavoravo sotto la pioggia battente.

Tuttavia, le reazioni di chi lo osserva è meraviglioso, e mi ha ispirato a ricercare più storie di randagi nel mio lavoro. Non vedo l’ora di condividerle con tutti voi!.”

 

E ora che avete ammirato Il murales dedicato alla micia Squishee, e letto queste meravigliose parole, vi mostriamo la gattina… circa in carne e ossa.

Una vera modella!