Il musical Cats
Che tutti i mici, dal più viziato al più schivo e randagio, fossero magici lo sapevamo da tempo. Senza dubbio lo sono i gatti del quartiere di Jellicle, protagonisti del musical Cats. Le radici del musical sono da ricercare nel libro di poesie di T.S. Eliot Il libro dei gatti tuttofare, un prediletto del compositore musicale Andrew Lloyd Webber; la gran parte delle canzoni è infatti composta mettendo in musica versi di Eliot, e gli stessi personaggi sono in parte presenti nella raccolta di poesie e trasposti in carne, danza e canto dagli attori in elaborati costumi. Lo spettacolo è andato in scena per la prima volta in assoluto l’11 maggio 1981 al New London Theater nel West End di Londra: ne è nato un successo clamoroso, che ha portato il cast londinese a proporre repliche fino al 2008, tour internazionale compreso. La febbre dei gatti di Jellicle ha conquistato anche l’Italia e nello specifico la Compagnia della Rancia, che ha messo in scena la versione italiana del musical nel 2009.
Cos’hanno di tanto magico i gatti di Jellicle da aver conquistato il mondo intero? Di base la loro caratteristica, quello che conquista, è di essere relazionabili ai nostri mici come li conosciamo: chi non ha mai incontrato gatti dispettosi e ladri di cibo come Mungojerrie e Rumpelteazer, un donnaiolo e rissaiolo come Rum Tum Tugger o il classico micio grasso e viziato proprio come è Bustopher Jones?
(Clicca sulle foto per ingrandirle)
C’è poi la magia del nome del gatto: o meglio, dei tre nomi di ciascun gatto, secondo Eliot. Uno usato quotidianamente in famiglia, come Pietro, Augusto o Vaniglia; l’altro più peculiare e dignitoso per nutrire la sua vanità; e infine c’è il nome segreto, quello che ogni gatto conosce ma mai rivelerà. A meno che non gli si rivolga nel modo giusto e si conquisti la sua fiducia, ricordando che un gatto non è un cane.
Di questo e ben altro, di nomi, di bravate e di teatro persino narrano in danza e voce i gatti di Jellicle, riuniti per il ballo annuale ed in attesa di sapere a chi tra loro il loro leader, il Vecchio Deuteronomy da tutti rispettato per la sua saggezza ed il numero di compagne avute, permetterà di ascendere all’Heaviside Layer, il paradiso dei Jellicle e strada per una una rinascita ed una nuova vita. Nota discordante di tristezza e rimpianto, nell’allegria delle canzoni feline, è Grizzabella, vecchia gatta un tempo affascinante che dopo aver abbandonato i compagni si è ritrovata povera e in miseria, ed è ora snobbata dagli amici di un tempo. Come spesso accade, comunque, non tutto va liscio nella nottata: il Vecchio Deuteronomy è rapito da Macavity, il gatto criminale tanto talentuoso da non essere mai stato catturato. Solo l’intervento magico del gatto-mago Mr. Mistoffelees, che fa ricomparire l’amato capo della banda Jellicle, risolverà la situazione. E alla fine sarà proprio Grizzabella, pentita per l’abbandono e in cerca di perdono, a varcare la soglia dell’Heaviside Layer.
In questo video la possiamo vedere raccontare il suo dolore e chiedere perdono agli amici tramite la famosa canzone Memory. La straordinaria voce è di Elaine Page.
Cats è una favola di magia e perdono, di seconde opportunità e buoni sentimenti: buonista, direbbe un cinico, ma forse anche quel cinico non potrà non ammettere che questo spettacolo agli occhi giusti sa rinfocolare la speranza in un mondo guasto, e nella felicità. Forse, tutti noi possiamo essere Grizzabella.