Il nuovo e innovativo rifugio di Miami-Dade, una novità deliziosa
I rifugi per animali sono per definizione luoghi tristi: non solo ospitano animali che hanno perso la loro casa, per assenza di amore o a causa di altre circostanze, e hanno quindi il cuore spezzato, ma anche l’immagine classica che salta alla mente non è delle migliori. Associato al concetto di canile o gattile che sia c’è l’idea di una selva di gabbie, spesso troppo piccole per i suoi occupanti. Lo stato statunitense della Florida ha voluto dare un colpo di spugna a questo preconcetto tramite il nuovo e innovativo rifugio di Miami-Dade.
Miami-Dade è una contea della Florida che di recente ha fatto passi da gigante nella gestione della popolazione animale. Nel 2015 è diventata no-kill, che significa che l’eutanasia non è più una pratica standard applicata agli animali nei rifugi e si fa sempre, invece, il possibile per salvar loro la vita; e a giugno 2016 il rifugio della contea è stato rinnovato completamente, assumendo un aspetto del tutto nuovo e innovativo.
Il rifugio di Miami-Dade si presenta ora come una sorta, a livello di aspetto esteriore, di “centro commerciale”: non ci sono infatti più gabbie, tranne che per i casi di degenza o che comunque richiedono un confinamento dell’animale, e a sostituirle sono state scelte stanze dotate di aria condizionata, ampie e complete di cucce e giocattoli, separate dall’area riservata ai visitatori con delle vetrate tramite cui, appunto, chi vuole adottare uno degli ospiti del rifugio può ammirarli in condizioni di relax e libertà maggiore di quanto possano fornire delle gabbie.
Per i cani, poi, è stato creato uno spazio all’aperto dove possono sgranchirsi le zampe.
Non solo: il rinnovo degli ambienti consente ora di ospitare il 25% dei cani in più, nonché il 50% dei gatti in più rispetto alla capienza precedente del rifugio.
Per prevenire il contagio di malattie trasmesse per via aerea, è stato installato un sistema di ricambio dell’aria, noto come HVCA, che pulisce l’ambiente aereo molteplici volte nell’arco di un’ora.
Un rifugio così strutturato non solo rende decisamente più vivibile la permanenza agli animali, ma consente a chi entri con l’idea di adottare di vedere i “candidati” in un ambiente che mostra certamente il loro carattere in modo più naturale, non occultato dal trauma della prigionia in gabbia. Insomma, evviva il nuovo e innovativo rifugio di Miami-Dade!