Il primo treno con gatti è approdato in Giappone, a Ogaki

Quando si parla di gatti, il Giappone salta alla mente principalmente per tutti i prodotti pazzerelli a tema lì commercializzati. Eppure questa terra ha anche un lato oscuro, molto meno noto, fatto di abbattimento periodico dei randagi, esattamente come avviene negli Stati Uniti. È stato proprio per sensibilizzare la popolazione verso i gatti ed aumentare le adozioni che è nato in Giappone il primo treno con gatti.

Fonte: https://twitter.com/billadler

Il primo treno con gatti del Giappone è un’iniziativa nata dalla collaborazione tra la società ferroviaria Yoro Railway Company e il cat cafè Kitten Cafè Sanctuary. La prima ha fornito i mezzi di trasporto, il secondo 30 gatti. Per un’unica giornata, il 10 settembre, i mici hanno viaggiato per due ore e mezza sulla linea in partenza dalla città di Ogaki, città della prefettura di Gifu.

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Inutile dire che i 40 posti resi disponibili sono andati a ruba, e i passeggeri sono stati ben lieti di pagare la modica cifra di 27 Dollari per un pranzo leggero… e poter viaggiare assieme a gatti adorabili e coccolosi.

Il treno con gatti, che a un occhio distratto può sembrare un’iniziativa frivola, ha invece scopi che si possono decisamente definire nobili.

Non solo parte del prezzo del biglietto è andato a beneficio del Kitten Cafè Sanctuary, l’idea alla base di tutta l’iniziativa è sensibilizzare i giapponesi all’adozione.

Miho Taguchi, che è stata presente sul treno come delegata del Kitten Cafè Sanctuary, ha dichiarato:

“I gatti sono giocosi come sempre, e sembrano divertirsi. Vorrei che più persone fossero consapevoli dell’abbattimento dei gatti randagi. Se qualcuno è interessato ad adottare un micio, è invitato a presentarsi al nostro negozio”

Nel 2004 i gatti abbattuti sono stati 238.929; nel 2016 il numero è sceso a 45.574. Ciò significa che le adozioni, poco alla volta, stanno crescendo in numero.

Tutti i passeggeri sono apparsi deliziati, del tutto soddisfatti dall’esperienza e privi di alcun rimorso. Non resta che sperare che la strategia funzioni e sempre più giapponesi scelgano di portare un gatto a casa con loro!

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