Il ritrovamento della gatta Sofia, grazie a Sant’Antonio da Padova
Qualcuno tra i lettori più fedeli di GcomeGatto ricorderà, forse, la storia di Sofia. Per chi non ne fosse a conoscenza, la riassumiamo brevemente: Sofia è una gatta bianca che, in seguito a un grave incidente, è letteralmente tornata dalla morte per non lasciare sola la sua umana Claudia. Gli eventi citati sono avvenuti nel 2013. Non è, questa, l’unica prova che la micia e Claudia hanno dovuto affrontare; infatti nel 2010 Sofia sembrava essere scomparsa per sempre. Il ritrovamento della gatta Sofia, secondo la sua umana, è da imputarsi a Sant’Antonio da Padova.
Antonio di Padova, ha raccontato Claudia, viene invocato per ritrovare oggetti smarriti con la recita dei Sequeri “si quaeris miracula” (se cerchi miracoli). E forse proprio per questo, lei ha fatto ricorso a questa preghiera quando, il 19 febbraio 2010 Sofia è scomparsa da casa.
Ecco la storia come l’ha raccontata Claudia stessa.
Il 19 febbraio 2010 Sofia è scomparsa da casa (molto probabilmente rubata perché scambiata con la bellissima sorella che ha gli occhi azzurri… era una cucciola di 10 mesi ed il suo ritrovamento è avvenuto troppo lontano per essersi allontanata da sola). Ho recitato i sequeri di S. Antonio ed ho iniziato a cercarla.
Una bambina dall’animo gentile ha visto la gattina sotto un automezzo. Miagolava disperata, era impaurita e bagnata fradicia per la copiosa pioggia scesa quel giorno. La bambina è entrata in un negozio con i genitori chiedendo uno scatolone per metterla all’interno. L’hanno portata a casa… La bimba le ha fatto il bagnetto con lo shampoo alle rose. Sofia per ringraziarla le ha dormito accanto tutta la notte.
Al mattino seguente ho continuato le ricerche chiamando Sofia lungo la strada. Un’amica che passava di lì, mi ha detto che il giorno prima nel paese vicino aveva visto una gattina bianca che miagolava disperatamente. S. Antonio mi ha portato proprio in quel negozio a chiedere notizie di Sofia… E grazie al disegno firmato di quella bimba, fatto qualche mese prima mentre i genitori parlavano con il titolare, sono riuscita a ritrovare Sofia.
Ho suonato il campanello… Mi ha aperto Dorotea, un angelo senza ali, le ho detto che ero la padroncina di Sofia, mi ha risposto: “Era tanto sporca”. In quel momento è apparso un gatto bianco dal pelo corto, senza accorgermi ho sgranato gli occhi; Dorotea ha letto il mio pensiero. “L’hanno rasata”. Sorridendo mi ha detto: “Lui è Palù il nostro micio, la tua gattina è sulla sedia, le abbiamo dato il nome Pe-lù (Pelo lungo)”. Ho abbracciato con immensa emozione Sofia-Pelù che profumava di rose.
Ho una gratitudine infinita per la famiglia che ha salvato Sofia… Ringrazio S. Antonio per il miracoloso ritrovamento e per avermi fatto conoscere Dorotea, un’amica speciale del mio cuore!
Il ritrovamento della gatta Sofia è, certamente, un miracolo. E per chi crede nei santi, di certo non sarà difficile ringraziare uno di essi per il lieto evento.