Il salvataggio del gattino dell’Abbazia di Montevergine a opera di due carabinieri
Non sempre salvare una vita richiede uno sforzo immane. Qualche volta, in una notte invernale, può bastare qualche ora al caldo per scongiurare il peggio. In altre occasioni, ci vuole un po’ più di impegno… ma che soddisfazione, dopo! Il salvataggio del gattino dell’Abbazia di Montevergine, a opera di due carabinieri di buon cuore, ne è dimostrazione lampante.
Sembrava una giornata come tante in Campania, nei dintorni di Avellino e per la precisione all’Abbazia di Montevergine di Mercogliano. Come ogni giorno, l’area era popolata da pellegrini. Nell’aria, però, si è sentito qualcosa di nuovo: un suono, un lieve miagolio. E anche se a volte così non accade, in questo caso la carità cristiana ha prevalso.
A avventurarsi per il sentiero, dove si era intravista una esile figura bianca e tigrata, sono stati i due giovani carabinieri in servizio presso l’Abbazia. Il salvataggio del gattino dell’Abbazia di Montevergine ha catturato l’attenzione dei presenti, perché pare che quasi tutti, ben pochi esclusi, abbiano distolto lo sguardo da quel così tenero salvataggio.
Alla fine, tutto è andato per il meglio. Non sapremo mai cosa facesse quel micetto lì inerpicato, se si sia perso o sia stato abbandonato. Di certo, visto il felice epilogo, ha perso la via nel modo migliore possibile!