Il travaglio dell’oasi felina di Crema: lo racconta l’associazione Arischiogatti

Le oasi feline sono probabilmente la soluzione migliore che esista, per i gatti senza casa; laddove attendono una famiglia possono, se parte dell’oasi, avere più possibilità di incontrare quella giusta, mentre i gatti più forastici riescono in questo modo a condurre una vita congeniale al loro modo di essere. Eppure, mettere in piedi una struttura simile nel modo giusto non è per nulla facile. Lo sanno bene le volontarie dell’associazione Arischiogatti, che hanno raccontato in varie pagine di quotidiani il travaglio dell’oasi felina di Crema.

Fonte: http://www.crema-news.it/

Quella dell’oasi felina di Crema, sita in via Giorgio De Chirico nell’area Pip di Santa Maria, sembrava una storia pienamente positiva. Infatti, l’oasi è nata in seguito alla dismissione da parte di Enpa del canile di Crema e per intervento del Comune; proprio il Comune ha richiesto alla Arischiogatti le linee guida per farne una struttura adeguata, al fine di rendere l’area, edifici inclusi, idonea allo scopo.

banner

L’inaugurazione, con consegna della struttura alle volontarie, è regolarmente avvenuta il 23 maggio 2017. La sorpresa amara, però, non ha tardato ad arrivare: l’oasi era ben lontana da essere ciò che era stato richiesto espressamente. Quel che è peggio, si è rivelata inadatta ad ospitare i gatti.

Questo è quanto ha dichiarato l’associazione Arischiogatti al sito web Giornaleditreviglio.it.

“L’oasi felina sarebbe pronta, ma così come è non è assolutamente funzionale. Le reti sono troppo basse e soprattutto manca la separazione fra le aree destinate ai gatti sani e a quelli malati. Purtroppo i box che usavamo in precedenza per l’accoglienza sono stati disabilitati nel momento in cui è stata inaugurata l’oasi. È evidente che i costruttori, o chi per essi, non hanno ascoltato le nostre indicazioni.”

Quello che le volontarie hanno fatto è stato cominciare a raccogliere fondi per sistemare le lacune esistenti. A fine novembre 2017 l’oasi, però, risultava ancora non funzionale. E ad oggi, sul sito web dell’associazione, c’è una richiesta di aiuto con lista di materiali necessari comprensiva degli estremi per le donazioni.

Anche dai post presenti sulla pagina Facebook è evidente che il lavoro è ben lungi dal terminare.

Insomma, il travaglio dell’oasi felina di Crema continua, e le volontarie Arischiogatti hanno bisogno dell’aiuto di chiunque possa offrire una mano. Noi speriamo riescano nella loro impresa il più presto possibile!

[efb_likebox fanpage_url="gcomegatto.it" box_width="250" box_height="" locale="it_IT" responsive="1" show_stream="0" hide_cover="1" small_header="1" hide_cta="0" ]