Il videogioco Stray, in cui si vestono i panni di un gatto randagio
Con la crescita dell’inquinamento e la deteriorazione del pianeta Terra, sempre più persone si chiedono come cambierebbe la situazione se la razza umana scomparisse. Una risposta certa a questa domanda non esiste, ma certamente se l’è posta chi ha creato il videogioco Stray. E ha immaginato un mondo in cui, anche senza gli umani, gli animali hanno continuato a esistere, fianco a fianco di robot e macchine senzienti.
A dispetto del recentissimo trailer e dell’ormai prossima data di uscita, Stray ha una storia molto lunga. Già nel 2018 era giunta notizia di un gioco noto come HK project, che “incidentalmente” altro non è che la denominazione precedente del team che ha ideato Stray, la Blue Twelve Studio. Nello specifico, ad oggi la Blue Twelve Studio collabora con la casa produttrice Annapurna Pictures. Gli autori stessi, Viv e Koola, hanno confermato che Stray è l’evoluzione del suo precedessore.
Questa che segue è una delle immagini di HK Project.
Naturalmente, con il procedere del tempo e le nuove tecnologie, la grafica si è fatta molto più fine, e più colorata. Come si può vedere nel trailer di Stray.
La missione del micio randagio protagonista (il termine “stray” significa proprio “randagio”) è di sfuggire alla cybercittà in cui è al momento e trovare la strada di casa, il tutto con l’aiuto del drone B12.
Tornare a casa. Non è ciò che vorrebbe ogni randagio?
Quella che Stray presenta, promette proprio di essere una grande avventura. Che, se giocata nel modo giusto, potrebbe donare un lieto fine a questo micetto rosso. Fittizio, certo, perché la nostra realtà rimane molto cruda verso gli esseri viventi senza una famiglia. Ma rimane comunque un’ottima consolazione nei momenti più bui.
Eppure questa cybercittà, a modo suo, non è tanto differente dalla realtà. Talvolta è amichevole verso il nostro felino, e gli offre un posto sicuro…
… mentre in altre occasioni, lo rifiuta apertamente. Persino con segnali stradali appositi.
Stray sarà in vendita dal 2021, e giocabile tanto su Playstation 5 quanto su PC. Cosa ne dite? Siete tentati di regalare un lieto fine a questo randagio?