Impronte di gatto in una chiesa inglese del 1100 circa, fissate sul pavimento
I gatti, come sa bene il gattofilo più informato, hanno lasciato tracce del loro passaggio nelle nostre vite da secoli e secoli. Troviamo le loro impronte nell’arte, nella letteratura… e non solo. Talvolta quando si parla di “impronte”, si intende letteralmente il segno della loro zampa. È già accaduto in passato, su un volume scritto a mano, e ora ne abbiamo ulteriore riprova: queste impronte di gatto in una chiesa inglese.
Questa fotografia, che recentemente sta facendo il giro tra tutti i gattofili internauti, è sottotitolata nel seguente modo: “Impronte di gatto sulle piastrelle del pavimento della chiesa medievale di Wormleighton St Mary”.
In Italia, è passata di bacheca in bacheca questa immagine.
Noi, incuriositi dalla vicenda, abbiamo fatto qualche ricerca. E ci siamo resi conto che parte della descrizione dello scatto è inesatto.
Ovvero, queste tracce feline esistono, sì, ma sono presenti, in realtà, nella chiesa di St. Peter, allocata nel villaggio di Wormleighton e nelle vicinanze della città inglese di Coventry, il cui primo nucleo risalirebbe al XII secolo. Quindi sarebbero lì dal Medioevo.
Del singolare fenomeno si parla nel sito “Professor-moriarty.com”, nell’ambito di una descrizione di alcuni edifici religiosi dell’area. La fotografia riportata è presente proprio all’interno della pagina dedicata a St. Peter, ed è così commentata:
Il pavimento della navata è composto di piastrelle medievali. Una di esse ha impresse due forme che ricordano due zampe di gatto.
Confrontando i due scatti, diventa evidente che ritraggono lo stesso soggetto.
Le famigerate impronte di gatto in una chiesa inglese, quindi, sarebbero realmente esistenti. Come denotato, hanno sede sì a Wormleighton. Il dettaglio errato è la chiesa di appartenenza. Non St. Mary, bensì St. Peter.
Restano in ogni caso un dettaglio interessante. Sarebbe interessante capire come hanno fatto questi passi felini a sopravvivere al tempo e viaggiare così, intatte, attraverso i secoli!