In memoria del micio Eros, salvato da un filo metallico
Nel mondo di internet e dei social network fluttuano diverse storie sugli animali: storie di salvataggio, storie di gatti che necessitano di aiuto urgente, storie di addio. Quella di Eros sembrava essere ormai destinata a un lieto fine, tanto che le volontarie che si occupavano di lui fino a ieri parlavano di cercargli casa, una signora casa per questo piccino che ha sofferto tanto. Ora, dobbiamo purtroppo dare una pessima notizia: il piccolo Eros non ce l’ha fatta, è deceduto oggi 13 settembre 2016. Questo articolo è scritto in memoria del micio Eros, il simil-siamese salvato da un filo metallico che gli stava divorando le carni.
Tutte le foto, nonché la sua storia, provengono dalla pagina FB dedicata a Eros.
Così andava in giro per la Puglia il povero Eros, lasciato al suo destino per chissà quanto, fino a quando, il 23 agosto, Federica Stornelli, un cuore gentile, lo ha notato e ne ha segnalato la presenza. Grazie al dottor Lobello, veterinario dall’animo puro, è stato operato d’urgenza e liberato dalla sua prigione di ferro.
L’associazione Gatti Non Parole si è presa a cuore il caso di questa povera anima, e ha immediatamente fatto partire una lotteria per il pagamento delle spese veterinarie. Come premi, alcune creazioni fatte a mano da una artista che devolve parte dei guadagni degli acquisti in donazioni.
L’intervento ha avuto esito positivo. Eccolo, Eros, dopo l’operazione.
La lotteria è stata conclusa a tempo record, nell’arco di circa due giorni, e quando è stata raggiunta la cifra necessaria a coprire le spese dell’intervento e della degenza “Gatti Non Parole” ha dato, con molto onestà, lo stop alle donazioni.
Un bel giorno il dottor Lobello lo ha dichiarato in via di guarigione, e quasi pronto a viaggiare verso una nuova casa o uno stallo.
Si era persino fatto un’amica, Lady, andata poi in felice adozione.
L’unica ombra nella storia di Eros sembrava davvero la polemica portata avanti da alcuni volontari, riguardo cui postiamo quanto dichiarato direttamente da “Gatti Non Parole”. Riteniamo sia doveroso evidenziare come, anche di fronte a un evento di cui ci sarebbe solo da gioire, ci sia chi trovi da polemizzare.
In tutto questo Eros, ignaro delle quisquilie proprie di noi umani, continuava a riprendersi giorno dopo giorno. Si era ripreso tanto bene da poter viaggiare fino a Milano e incontrare finalmente i suoi salvatori di persona. A Milano, appunto, dove sono allocate tutte le strutture di accoglienza e sanitarie di “Gatti Non Parole”, Eros avrebbe dovuto affrontare la convalescenza e avrebbe poi seguito un rigoroso iter per l’adozione.
Era ancora molto debilitato e sotto peso, ma nondimeno in ripresa.
Purtroppo, ieri 12 settembre i valori degli esami del sangue hanno rilevato una grave infezione, probabilmente dovuta alle gravi ferite a cui era andato incontro. Eros ha lottato, ma alla fine è crollato a causa di tale infezione e di un blocco renale.
La volontaria Dafne, che gli è stata vicino per diverso tempo, gli ha dedicato un post strappalacrime.
E così, anche noi scriviamo in memoria del micio Eros. Forse, se soccorso prima ora sarebbe vivo. Forse è vittima dell’indifferenza e della crudeltà delle persone. Ma la sua chance l’ha avuta grazie a cuori generosi: non siamo, per fortuna, proprio tutti da buttare.
Ciao, piccolo Eros. Buon Ponte.