Incendio all’Happy Cat Sanctuary: Chris muore tra le fiamme per salvare i gatti. È riuscito a salvarne 200

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La comunità animalista di Long Island è in lutto per la scomparsa di Chris Arsenault, fondatore del Happy Cat Sanctuary di Medford, morto lunedì mattina, 31 marzo 2025, nell’incendio che ha devastato il rifugio. Le fiamme sono divampate intorno alle 7:15, coinvolgendo l’intera abitazione di Dourland Road, dove Arsenault viveva circondato da centinaia di gatti che aveva salvato e accudito negli anni.

Un rifugio distrutto e una vita spezzata nel tentativo di salvare gli animali

Secondo le autorità, Chris è stato trovato senza vita al piano principale della casa, nella parte posteriore dell’edificio. Aveva 65 anni. Secondo i racconti di amici e volontari, è entrato più volte nel rifugio già avvolto dal fuoco, nel disperato tentativo di salvare quanti più gatti possibile, fino a quando non è più riuscito a uscire.

«Chris è morto da eroe», hanno scritto in un messaggio condiviso sui social. «È corso dentro ripetutamente, cercando di salvare tutti i gatti. È una perdita devastante, ma il suo coraggio resterà per sempre nei cuori di chi lo ha conosciuto».

Almeno 100 gatti non ce l’hanno fatta

Chris è riuscito a portare in salvo oltre 200 gatti, e ha tentato di tutto per salvarli tutti. Ma le prime stime parlano di oltre 100 gatti deceduti nell’incendio. Altri sono stati trovati vivi tra le macerie o nelle aree meno colpite dalle fiamme. I sopravvissuti vengono ora curati e messi in sicurezza grazie all’intervento congiunto di diverse realtà locali.

A guidare le operazioni è l’associazione Jaeger’s Run Animal Rescue Inc., in stretto contatto con la SPCA della Contea di Suffolk e altri gruppi di protezione animale. È stato diffuso un post contenente le informazioni aggiornate e un’intervista sulla situazione in corso. Gli sforzi ora sono rivolti sia a garantire cure ai gatti superstiti, sia a trovare soluzioni per ricostruire un punto di riferimento per la comunità.

Una vita spesa per gli animali, dopo una tragedia personale

Chris Arsenault aveva fondato il santuario nel 2006, dopo la morte del figlio ventiquattrenne in un incidente motociclistico. Da allora, aveva dedicato ogni energia e risorsa alla causa.

«Viveva in una stanza minuscola con un mini frigo e un microonde. Tutto il resto era per i gatti», racconta Lisa Jaeger, sua amica e collega.

incendio santuario gatti

Le immagini che circolano online raccontano un legame profondo con gli animali che accoglieva: gatti che gli si arrampicavano addosso, che dormivano accanto a lui, che trovavano nel santuario un luogo sicuro.

Intanto, i volontari locali stanno ancora lavorando per recuperare i gatti sopravvissuti e garantire loro cure e un luogo sicuro. Le indagini per determinare le cause dell’incendio sono attualmente in corso.