Istanbul e le sue cucce per randagi
Che in Turchia fosse diffusa un certo amore per gli animali non è ormai una novità. Ricordiamo, infatti, la moschea aperta ai gatti e il distributore di cibo per animali di Instanbul. Oggi, alla lista si può aggiungere una nuova nota positiva: a Istanbul nei mesi invernali sono infatti posizionate cucce pensate apposta per fungere da riparo ai randagi, cani o gatti che siano.
La notizia arriva dal gruppo animalista/ambientalista NonSoloAnimali, ed è stata pubblicata sulla pagina FB del gruppo, da cui abbiamo preso inoltre in prestito la fotografia utilizzata in questo articolo.
L’iniziativa è partita da alcuni dipendenti comunali, ma non potrebbe certamente funzionare senza la collaborazione della cittadinanza e dei residenti nelle aree in cui vengono installate le cucce. Proprio i residenti di zona, infatti, portano cibo e acqua agli animali, controllando anche con una certa frequenza che la loro salute non sia in pericolo.
Il buon cuore di queste persone vale il doppio, se consideriamo che la religione più diffusa in Turchia è quella islamica, e secondo i dettami dell’Islam i cani sarebbero animali impuri. È credenza comune che i cani allontanino gli “angeli”, e per questa ragione molti condomini vietano la presenza dei cani negli appartamenti. Questo, evidentemente, non impedisce agli abitanti di Istanbul di impietosirsi per la sorte dei randagi e di contribuire al loro benessere in modi differenti. Per i gatti, c’è da dire, la vita è molto più facile. Vi abbiamo già raccontato come, secondo la leggenda, il gatto fosse per il profeta Maometto un animale sacro.
È indubbio che la nostra cultura è molto differente, ma la bontà di questa iniziativa non andrebbe comunque sminuita o ignorata, dato che contribuisce a migliorare le condizioni di vita degli animali. Questo non significa certamente che bisogni cambiare opinione sulla cultura islamica, si tratta semplicemente di riconoscere i meriti come i difetti; un consiglio che è valido per valutare ogni cosa.