Kiki, gatta abbandonata a 17 anni, ha trovato l’umano della sua vita
Quella concezione che vede il gatto come un animale che si sa arrangiare da solo nel sopravvivere è talvolta talmente radicata che non tiene delle differenze di razza, caratteriali… e di età che sussistono tra i tanti gatti di questo mondo. Non tutti i gatti hanno l’abitudine a cavarsela da soli,alcune razze semplicemente mancano di questo istinto e, come buon senso suggerisce, un gatto anziano e magari malato non ha le stesse possibilità di uno giovane e guizzante di sopravvivere a un abbandono. Kiki, gatta abbandonata a 17 anni ma ora in salvo, ha rischiato grosso.
Kiki, questa signorina dal muso sveglio, ha perso quella che credeva la sua casa quando il suo umano è deceduto; la famiglia di lui non ha trovato di meglio, per lei, che parcheggiarla in gattile senza guardarsi indietro.
Nessuno ha considerato né la sua sofferenza nel passare da un divano comodo a una gabbia, né le cure a volte particolari di cui un gatto anziano necessita, cure che sono ben differenti da quelle che si riservano a un micio adulto.
Davvero l’ospizio per gatti del Texas noto come Kitty Adventure Rescue League & Sanctuary le ha salvato la vita quando l’ha accolta!
Grazie ai volontari, ha ritrovato la serenità e ben presto si è ambientata su tutti, davvero tutti, i luoghi comodi della struttura.
E non solo… presso la KARL questa micia, nonostante la sua età avanzata, ha trovato anche il suo umano per la vita. Eccoli, l’uno accanto all’altro e perfettamente soddisfatti della rispettiva compagnia.
Per assurdo che possa sembrare dirlo, forse non tutti gli abbandoni vengono per nuocere. Come avrebbero fatto, altrimenti, loro a trovarsi? Kiki, abbandonata a 17 anni ma ora in salvo, può essere considerata una prova a sostegno di questa tesi. O in alternativa, si può semplicemente sorridere a questa storia a lieto fine.