Kitty Bungalow, la “scuola per gatti ribelli”
C’è chi dice che amanti degli animali si nasca, che si tratti di un tratto che sì, l’educazione può potenziare, ma che deve essere presente a priori nei cuori. Cosa dire allora della storia di Shawn Simons, che ha passato gran parte della vita a lavorare nell’industria dell’intrattenimento e solo in seguito a diverse circostanze di vita, tra cui l’acquisto di una casa vittoriana, è giunta a decidere di fondare un rifugio per animali a beneficio dei randagi dell’area? È proprio Shawn Simons, infatti, la fondatrice del Kitty Bungalow.
Kitty Bungalow è un rifugio per gatti di Los Angeles come tanti, che però si distingue nella massa grazie a un’accurata, divertente presentazione, già a partire dalla facciata in stile Broadway dell’edificio. Simons gioca infatti con l’umorismo, e presenta il suo rifugio come una “scuola per gatti ribelli”, in cui i felini, dopo essere stati ovviamente sterilizzati, vengono educati a quella che sarà la loro nuova vita: una vita in una casa calda e accogliente, e non più in strada. I mici si guadagnano la “laurea” nel momento in cui vengono adottati. Persino la home del sito web è a tema!
Per i gatti più selvatici, che troppo difficilmente si adatterebbero a una vita casalinga, si applica la soluzione del TNR (Trap-Neuter-Return, ossia Intrappolare-Sterilizzare/Castrare-Rimettere in libertà) in modo che possano vivere sereni in colonia.
L’anima artistica di Simons trova piena realizzazione nell’evento annuale da lei organizzato al fine di raccogliere fondi per il Kitty Bungalow: il CATbaret. Si tratta di uno show a cui sono invitate a partecipare diverse personalità del mondo artistico, in cui ciascuna di esse propone un breve sketch o pezzo di danza a tema felino. Ad esempio, c’è chi fa rap a suon di miao-miao.
Non solo: nell’edizione 2014 la vera guest star è stata nientemeno che Lil’Bub! E anche Nora, la gatta pianista, ha avuto la sua parte di applausi.
Insomma, indubbiamente Kitty Bungalow sa vendersi per bene, e chi ne guadagna sono i mici ospiti. Indubbiamente non tutti hanno modo e denaro per chiamare celebrità alla causa felina, ma noi crediamo vivamente che sapersi presentare in maniera stuzzicante possa aiutare più di un gattaro/rifugio e portare maggiori aiuti a beneficio dei gatti.