La costellazione dedicata al gatto di Joseph Jerome de Lalande
Tutti noi, a un certo punto della nostra vita, abbiamo ammirato il cielo stellato di una calda sera d’estate, giocando a indovinare le costellazioni o persino inventarne di nuove. Forse, qualche gattofilo ha persino intravisto una figura felina nel cielo… e se quella figura era tra l’Idra e Antlia, allora congratulazioni: avete trovato la costellazione dedicata al gatto di Joseph Jerome de Lalande.
“Felis il gatto”, così fu chiamata la costellazione, fu scoperta nel 1799 da Joseph Jerome de Lalande. L’astronomo commentò così la nuova costellazione:
“C’erano già trentatré animali nel cielo; io vi ho aggiunto il trentaquattresimo, il gatto.”
E con un pizzico di ironia, aggiunse:
“Amo molto i gatti. Farò sì che questa figura felina compaia nella mappa stellare. Del resto, ho dedicato così tanta attenzione al cielo nella mia vita che ora, credo, posso permettermi di divertirmi un poco.”
Parole che, forse, indicano come “Felis il gatto” volesse essere più una affettuosa burla che una reale proposta. La costellazione dedicata al gatto, tuttavia, venne di contro presa eccome sul serio.
Abbastanza da comparire all’interno de l’Uranographie di Johann Elert Bode, un atlante che per anni sarebbe stato osannato dal mondo dell’astronomia per la sua completezza. Non solo: “Felis il gatto” comparì in altri numerosi atlanti del 19esimo secolo, fino al 1922.
Fu proprio nel 1922 che la costellazione dedicata al gatto venne per così dire cancellata dalle mappe stellari. A deciderlo fu l’Unione Astronomica Internazionale, sotto la spinta dell’astronomo Nicolas Camille Flammarion.
Oggi, pertanto, “Felis il gatto” non è più una costellazione riconosciuta. Esiste ancora, tuttavia, una regione del cielo che si chiama proprio Felis allocata nel secondo quadrante dell’emisfero nord.
Felis include diverse costellazioni: Cancro, Cratere, Idra, Leone Maggiore, Leone Minore, Lince e Sestante. Non è un caso, forse, che comprenda ben tre formazioni di stelle… feline.