La gatta Keli, che vive al cimitero sulla tomba della sua umana
Chi ben conosce le storie di cronaca del mondo a tema felino, sa bene che più di un gatto è legato a qualche cimitero. A volte sono “guardiani”, presenze che il cimitero lo hanno scelto come casa, come il compianto Barney. Esistono persino colonie che vi risiedono. Capita anche, a discapito del pregiudizio che vuole i gatti insensibili e interessati solo alla morbidezza del divano, che un micio scelga il cimitero come residenza… per via di una tomba specifica. Come la gatta Keli, che neppure dopo la sua morte si è voluta separare dalla sua amata umana.
Nel 2016, è morta la signora Ibu Kundari, residente della zona di Java Centrale, in Indonesia. La sua famiglia, così come Keli, ne hanno pianto la scomparsa. Eppure la micia ha compiuto ancora un passo in più: trascorre le notti, e buona parte del giorno, nei pressi della tomba. Spesso vi si accovaccia sopra e si addormenta.
Torna ancora, di tanto in tanto e per tempi limitati, a casa, dove i figli della signora Ibu le offrono cibo, carezze e coccole, ma alla fine torna sempre al cimitero. Tanto che c’è chi, tra i residenti, ha iniziato a lasciarle acqua e crocchette direttamente sul posto.
Un ragazzo in particolare, Keli Keningau Prayitno, si è affezionato a Keli.
La vedo tutti i giorni al cimitero.
A volte sparisce per qualche ora e allora penso che se ne sia andata.
E invece torna sempre.
La gatta Keli, pur dimostrando gratitudine a chi le tende una zampa, ha reso chiaro di non desiderare una nuova casa.
Volevo adottarla, portarla via con me per farle iniziare una seconda vita, ma non è stato possibile.
Seppur dispiaciuto, questo ragazzo ha sviluppato una forte ammirazione verso Keli. Ne stima la costanza dei sentimenti, qualcosa che, aggiungeremmo noi, manca a più di un essere umano.
Ho capito che per ora è questo il posto in cui vuole stare.
Vederla comportarsi così è per me la dimostrazione di quanto possa essere grande un amore. È commovente.