La mia casa, ma non il mio gatto: una galleria di gatti a sorpresa in casa
Avete mai pensato di potervi ritrovare con un gatto a sorpresa in casa?
Ebbene, succede e può succedere, anzi, è tutto tranne che poco comune. A testimoniarlo c’è la breve galleria di foto che vi mostriamo, corredate da una sintetica descrizione.
Qualche volta, la storia inizia così ma non si conclude con un’adozione. E va benissimo così a tutte le parti coinvolte!
Crumpet si siede davanti alla porta ogni mattina e guarda attraverso il vetro in attesa del suo tributo quotidiano.
Praticamente mangia qualsiasi cosa.
Biscotti, avanzi, un bambino piccolo, l’anima di una persona cara … qualunque cosa.
Salutate tutti il nostro super soffice signore arancione.
E che dire invece di un gatto con più famiglie?
Un giorno d’estate abbiamo lasciato la porta di casa aperta ed è entrato Tigro. Abbiamo chiamato il numero sulla medaglietta, incontrato i suoi veri genitori (una strada più in là) e pensavamo fosse tutto risolto.
Sbagliato! Tigro viene almeno due volte al giorno, dorme qui. Siamo i suoi animali domestici.
Il caso che segue è forse un po’ dolceamaro. Si tratta di Un gatto a sorpresa in casa che, nonostante tutto, dovrebbe essere il gatto del narratore.
Questo splendido ragazzo “abita” 3 case più in là. Non gli è permesso entrare in casa ed è sempre fuori a spasso, giorno e notte. Quindi ora “Carl” si gode la bella vita da noi. Torna a casa sua nel tardo pomeriggio, riporta dietro un’ala di pollo fresca, la mette nella sua ciotola e la mangia qui. Leggenda assoluta.
Talvolta, questo genere di storie invece ha un finale a sorpresa. Seppure non quello atteso dai più “sentimentali”. È il caso di Gordon.
Justin NON ama i gatti e di solito li insegue o si lancia contro di loro quando ne ha la possibilità. Ebbene, a questo piccoletto non importava. Non si lasciava intimidire e ha insistito sul fatto che lui e Justin sarebbero diventati amici. Dopo poche settimane è stato proprio così. Justin è stato conquistato. Poi, il gatto ha rivolto la sua attenzione a me e mia moglie. Gordon, come lo ha chiamato mia moglie, ha iniziato a farci visita per salutarci. La cosa è progredita fino a quando ha deciso di fermarsi per mangiare un boccone e schiacciare un sonnellino di un paio d’ore. Abbiamo scoperto che questo era il suo modus operandi su e giù per l’isolato.
In realtà non apparteneva a nessuno, vagava liberamente dentro e fuori le case, gli venivano offerti cibo e posticini dove dormire.
La locazione di Gordon oggi, dopo che il micione è guarito da una malattia ai reni, non è nota. Un giorno, dopo essere tornato libero e in salute, semplicemente è scomparso.
La seguente, è una storia che lascia un po’ di amaro in bocca, ma che potrebbe avere un lieto fine dopotutto.
Apparteneva alla vicina, ma lei non lo faceva mai entrare in casa, così gli ho creato un posto nel mio garage. Una sera ho dimenticato i finestrini abbassati, e la mattina dopo l’ho trovato così.
Non lo vedevo da quasi due mesi quando oggi lo trovo in un sito per gatti randagi, ha perso una zampa e viene offerto in adozione. Lo hanno chiamano Sammy, il nome del gatto della mia vicina. Sono così contenta di averlo ritrovato. Ho presentato domanda di adozione. Forse, dopotutto, sarà davvero il mio gatto.
E voi, vi siete mai trovati tra le mura di casa un gatto a sorpresa?