La pantera della Franciacorta: quando città e natura si incontrano
Quella che stiamo per raccontare è una storia del 2015. Non sappiamo, perciò, che fine abbia fatto la sua protagonista, ovvero la pantera della Franciacorta, area della provincia di Brescia.
Tutti i grandi felini possiedono un grande fascino, eppure la pantera, con il suo mantello scuro come la notte, ha per molti una marcia in più. Sulla sua figura sono nate leggende, e non a torto. Leggendaria sa essere, in alcuni casi: esistono esemplari di felini dal manto nero estremamente rari. Per tutte queste ragioni, la comparsa di una pantera a Corte Franca, in Franciacorta, ha suscitato scalpore, meraviglia e anche un po’ di paura.
La vicenda ha inizio nei primi giorni di agosto del 2015, quando un benzinaio di Iseo ha riferito di aver visto la nostra pantera. Questo primo avvistamento sarebbe avvenuto nelle prime ore della mattinata: l’uomo, impegnato a trasportare benzina, l’avrebbe vista all’interno della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, nei pressi del lago di Iseo.
Le autorità sono state notificate e le ricerche sono partite immediatamente. La Riserva è rimasta chiusa, considerata l’emergenza e il possibile pericolo, per alcuni giorni. Tuttavia, della pantera non si è trovata traccia. Gli enti preposti non hanno trovato né impronte né escrementi di rilievo.
È anche vero che un uomo di Provagli d’Iseo avrebbe ammesso di aver comprato quello che credeva essere un gatto, il quale dopo essere cresciuto a dismisura sarebbe scomparso. Anche questa pista, alla fine, si è rivelata fredda.
Tuttavia, la storia non finisce qui. E il seguito spiega perché la pantera della Franciacorta abbia guadagnato questo nome.
A settembre 2015, dopo quasi un mese di silenzio, pare che il felino sia ricomparso a Corte Franca, in Franciacorta. Ha reso nota la sua presenza con un bel ruggito, lasciando inoltre segni di graffi sul cancello d’ingresso di uno dei residenti.
Non solo: c’è chi ha affermato di averlo visto nei pressi del centro commerciale “Porte Franche”. Pare abbia transitato anche dalle parti di Provaglio d’Iseo, dove la sua immagine compare in un filmato di una telecamera. Quello qui ritratto sembra essere poco più di un cucciolo, dal peso di 30/40 kg.
Dove sia oggi, non si sa. Quel che è certo è che la pantera della Franciacorta ha lasciato di sé più di una traccia, nella memoria e non solo.
Si è guadagnata una pagina Facebook a lei dedicata, “Amici della Pantera”, dove sono visibili i fotomontaggi ironici di Federico Gasparotti. E in tanti, forse, si chiedono ancora dove sia finita.