La preghiera del gatto: poche, ma profonde righe a stampo felino
Amico mio,non trattarmi quale schiavo,
perché c’è in me la voglia di libertà!
Non cercare di indovinare i miei segreti,
perché c’è in me il senso del mistero.
Non costringermi alle carezze,
perché c’è in me il senso del pudore.
Non umiliarmi, perché
c’è in me il senso della fierezza.
Non abbandonarmi, perché
c’è in me il senso della fedeltà.
Sappimi amare ed io saprò amarti,
perché c’è in me il senso dell’amicizia.
Come spesso accade quando gli viene data voce, anche in La preghiera del gatto il nostro felino preferito parla con chiarezza. Non è né gelido né indifferente. Anzi, è pronto a offrire il suo amore. E in cambio, come tutti dovremmo fare, chiede rispetto per ciò che è.
Già, abbiamo molto da imparare dai gatti!