La riunione tra il gatto Jimmy e i suoi umani, dopo più di due anni di separazione
Il legame tra un essere umano e il “suo” animale domestico si fa spesso, con gli anni e con la condivisione quotidiana, profondo e difficilmente descrivibile a esterni nella sua intensità. “Perché loro non c’erano mica”, scrisse Matteo Pedrini, nella sua lettera di addio a Bighi, riferendosi alla natura tutta segreta di un rapporto con un animale amato. E quando il legame viene interrotto, dalla morte o da una scomparsa, è lancinante. Ecco perché la riunione tra il gatto Jimmy e i suoi umani è così commovente.
Poco più di due anni fa Jimmy, questo tigrato di 15 anni, si è ritrovato nel mezzo di una tempesta scoppiata nell’area di High Crest, non lontano da West Milford, nel New Jersey. E, scambiato, per un randagio, è stato soccorso dal rifugio West Milford Animal Shelter. I volontari, forse toccati dalla età avanzata e dalla consapevolezza che per un gatto anziano è sempre molto arduo trovare casa, nel tentativo di trovargli una famiglia oltre a comporre il suo appello hanno compiuto un gesto in più: lo hanno sponsorizzato.
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Cosa che ha sicuramente giocato un ruolo chiave nell’aiutarlo a ritrovare la sua famiglia.
Il 21 marzo 2017 una donna, Susan Zelitsky della città di Wanaque, ha contattato il rifugio. E ha chiesto di incontrare il gatto protagonista dell’appello, perché, ha detto, assomigliava al suo Jimmy scomparso da più di due anni.
E l’incontro che ne è seguito è stato a dir poco commovente. Ed è giusto che a raccontarlo siano le parole di chi l’ha vissuto, dichiarate a LoveMeow.
Quando hanno aperto la porta della gabbia, io ho detto “Jimmy, amico, sei tu?” e lui ha camminato verso di me, mi ha dato una testatina, e ha affondato il naso nel giocattolo del nostro cane. Io ho cominciato subito a singhiozzare; lui si è strusciato, e quando gli ho grattato la pancia mi ha dato un morsetto, come il nostro Jimmy è sempre stato solito fare. Ha adagiato la testa nella mano di Dayna, e ha iniziato a fare le fusa.
Quello che era accaduto due anni prima, ha scoperto poi lo staff del rifugio, è stato che durante una visita nell’area di High Crest. Jimmy, abituato a infilarsi nelle macchine parcheggiate per dormire, ha probabilmente finito per farsi un viaggio inaspettato.
Tutto è bene quel che finisce e, dopo la riunione tra il gatto Jimmy e i suoi umani, lui è ovviamente tornato a casa con loro. Per la gioia della famiglia, dei vicini di casa a lui affezionati e soprattutto del suo papà umano.
Buona vita, Jimmy!