La scomparsa dei gatti di Reggio e Parma
Non è cosa rara che, di tanto in tanto, da una colonia scompaia uno dei gatti. È, dopotutto, un pericolo intrinseco nella vita di strada; la macchina che corre troppo veloce, per dirne una, è sempre un pericolo concreto. Quando, però, a scomparire non è un solo micio ma una vera legione di mici scatta l’allarme. E a gennaio 2016 è scattato nella zona di Parma e Reggio Emilia, in Emilia Romagna.
Noi diciamo gennaio 2016, ma le radici del problema risalgono al lontano 2007. Le prime sparizioni sospette sono avvenute infatti nella zona di Reggio Emilia, a Barco e Bibbiano. Il fenomeno è ufficialmente divenuto allarmante nel 2008, quando a Parma, in via Budellungo, sono scomparsi nel nulla circa 30 gatti di colonia in sole 48 ore.
E successivamente, pare, ne sono stati coinvolti anche gatti “appartenenti” a privati: un uomo 40enne di Monticelli era stato colto in flagrante nell’atto di tentare di portare via un gatto da un giardino. L’uomo fu iscritto nel registro degli indagati.
Il fenomeno è poi proseguito negli anni a venire, e ancora oggi è emergenza.
La verità, forse, non la sapremo mai. Quanti gatti sono stati rapiti davvero? Quanti sono stati sconfitti dalla vita di strada o da una passeggiata di troppo? Tutto potrebbe essere. Che fine abbiano fatto resta un mistero: coinvolti in combattimenti per cani, finiti su un tavolo di sperimentazione medica, mangiati… Non lo sapremo, forse, mai.
L’unica soluzione, per così dire, è tenere alta l’attenzione. Che i cittadini dell’area interessata tengano gli occhi aperti, che il problema non cada nel dimenticatoio e che le forze dell’ordine continuino ad agire a favore di questi poveri animali prelevati dal loro ambiente per chissà quale scopo malato.
Proprio a questo scopo, il 23 gennaio 2016 è stata organizzata una manifestazione supportata da diverse associazioni animaliste per chiedere alla Procura della Repubblica di agire direttamente per la protezione dei mici.