La sua eredità ai gatti: ecco il volere di una cittadina dell’Umbria

Non è la prima volta che si sente parlare di un’eredità lasciata ai gatti di casa, né sarà l’unica. Il più celebre rappresentante dei gatti eredi è senz’altro Tommaso, che avrebbe a suo tempo intascato circa 10 milioni di Euro. Esistono poi altri casi documentati, come quello di Choupette. Oggi, all’elenco aggiungiamo un nome: quello della signora A.R., che ha lasciato in parte la sua eredità ai gatti che accudiva.

Fonte: https://corrieredellumbria.corr.it/

La signora A.R. era un’infermiera, e viveva in Umbria, presso Città di Castello; nel dicembre 2018 è deceduta. In vita, si è presa cura di alcuni gatti, che a quanto pare aveva adottato con amore. Talmente tanto che, quando si è trattato di fare testamento, ha deciso di tutelare loro per primi. Lasciando in parte la sua eredità ai gatti a lei cari.

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Nel 2002, ha designato una cugina come “tutrice” dei mici, esplicitando che:

“Di tutto quello che mi appartiene venga dato un lascito di 100 milioni di lire[…]se penserà ai miei gatti e il resto venga dato a istituzioni di carità”

La citazione sopra, che sembra provenire direttamente dal testamento, è stata pubblicata dal sito web Corrieredellumbria.corr.it.

Per quanto riguarda le istituzioni di carità menzionate, in mancanza di una richiesta specifica, seguendo la norma dell’articolo 630 del Codice civile, sono da identificarsi nel Comune di Città di Castello.

Un peccato, che la signora A.R. non abbia messo per iscritto la denominazione di un gattile. Ciò avrebbe reso la sua generosità davvero completa.

Sicuramente, i suoi gatti vivranno felici ancora per molto, molto tempo!

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