La telefonata che vorrebbe ricevere una volontaria
È possibile che a qualcuno questo titolo torni familiare. E se così fosse, sicuramente non sarebbe un caso, perché è dedicato proprio ad una splendida composizione che ha imperversato per il web non poco in questi anni, scritta dalla volontaria Grazia Colotti. Vogliamo dedicare questo scritto a tutti i volontari, uomini e donne troppo spesso svalutati per il lavoro che fanno. Senza di loro, molti randagi non conoscerebbero altro che la strada. Lo scritto è splendido e merita di essere conosciuto e diffuso. Lo trovate anche sul blog de I mici di Lory, l’associazione di cui fa parte Grazia, ma noi ve lo riproponiamo ugualmente qui. È la storia di una telefonata a una volontaria.
Il telefono di una volontaria squilla. Tante, troppe volte. Il numero della volontaria è ovunque, il cellulare è sempre acceso e si risponde quasi sempre, perchè ogni telefonata potrebbe essere quella giusta, a qualsiasi ora.
Suona il telefono, la volontaria risponde:
-Pronto, salve, ho trovato il suo numero online, mi scusi se disturbo ma…..ecco, vorrei adottare un gatto.-
La volontaria, stancamente, inizia la consueta litania di domande solite, sempre le stesse, ripetute ormai migliaia di volte, ma……
-Scusi, io non ho visto le foto, vorrei solo adottare un gatto. Non mi interessa com’è, vorrei solo che fosse uno di quelli che non vuole nessuno.-
La volontaria, interdetta, trattiene il fiato e guarda il telefono come se fosse posseduto da una forza aliena. Ovviamente ripete le ultime parole appena ascoltate per tentare di convincersi che non sia solo un sogno, bellissimo ma un sogno.
-Sì, sì, sono sicuro! Sa, ogni volta che mi trovo davanti quegli occhietti tristi che mi guardano dalle foto mi si stringe il cuore, così non voglio scegliere, fate voi, basta che sia veramente un micio bisognoso. Non m’importa l’età, non m’importa se ha tre zampe, un solo occhio o la coda mozza, mi basta che sia un gatto.-
La volontaria riprende fiato, nella sua mente scorrono tutti i mici che potrebbero vedere la salvezza, in un caleidoscopio di immagini, musi, occhi…… prende un attimo di tempo, ha bisogno di riflettere…..
-Non si preoccupi, faccia con calma. Ci risentiamo appena potrà.-
Ancora incredula, la volontaria saluta e chiude la conversazione. Continua a guardare il telefono sorridendo, pochi minuti le hanno cambiato la giornata.
Sia chiaro, ogni adozione fatta col cuore è meritevole di un inchino; l’amore del resto a volte sboccia a prima vista, e non c’è niente di male nel scegliere un gatto senza particolari difetti. È un dato di fatto, però, che scegliere di adottare un micio molto comune, con una disabilità, anziano o che per qualsiasi ragione spesso non riceve una seconda occhiata è un atto d’amore molto particolare. Significa avere visto in quegli occhi qualcosa di più del difetto fisico, o caratteriale che sia, immediatamente evidente.
Sul blog de “I mici di Lory” il post contenente questo scritto si chiude con un grazie a tutti gli adottanti che cercano amore, e non il gatto perfetto e identico a come se lo immaginavano.
Ci sentiamo anche noi di ringraziare le persone dal cuore tanto grande da guardare appunto col cuore, e che hanno fatto almeno una volta nella vita una telefonata simile a quella descritta.