La tigre della Tasmania non è estinta, forse: una vittoria per la natura!
La più famosa è certamente la tigre dai denti a sciabola. Eppure, dopo questo felino preistorico noto come “smilodonte”, sono tante le specie e i generi scomparsi dal pianeta per le più svariate cause. L’estinzione è oggi, forse più che mai, una minaccia per gli animali selvatici. Eppure talvolta giungono anche belle notizie in merito. Come di recente. Secondo alcuni esperti, la tigre della Tasmania non è estinta.
La tigre della Tasmania, nota agli appartenenti al settore come Thylacinus cynocephalus, è un mammifero marsupiale piuttosto particolare. E a discapito del suo nomignolo felineggiante, non è affatto parte della famiglia dei Felidae o del sottordine dei Feliformia, né dell’ordine dei Carnivora. Di contro, condivide il suo superordine, gli Australidelphia, con il ben conosciuto canguro. Eppure, il nostro Thylacinus cynocephalus si è guadagnato l’epiteto di tigre in quanto feroce predatore, carnivoro… e per una somiglianza da non sottovalutare.
Saranno le strisce sulla pelliccia, sarà il corpo sinuoso, ma più di un osservatore lo associa ai nostri mici. Anche se, forse, risulta essere più un misto tra cane e gatto.
Com’è, come non è, se le recenti testimonianze sono da considerare valide la tigre della Tasmania non è estinta come pareva essere.
Sebbene infatti questo carnivoro sia stato dichiarato estinto nel lontano 1936, sempre più numerosi sarebbero gli avvistamenti che lo riguardano, come riporta anche, secondo “LaStampa.it”, il Dipartimento delle industrie primarie, dei parchi, dell’acqua e dell’ambiente della Tasmania. Attualmente, il numero ammonta a otto.
A febbraio 2019, alcuni viaggiatori recatisi nella Tasmania dall’Australia occidentale hanno visto un animale con una coda rigida e ferma sbucare sulla strada di fronte a loro. Nel 2018, ancora, testimoni hanno riferito di una “grande creatura simile a un gatto” che attraversava la strada in Tasmania, e di non aver mai più visto un animale simile.
Certo, tutto è ancora da dimostrare. Sperare non costa nulla, però, no?