L’accarezzatore di gatti? Il lavoro del futuro, regolarmente retribuito
Per quanto i nostri mici ci spingano a cercare di coccolarli il più possibile con la loro sola presenza, il gattofilo esperto sa che non è così facile costruire un rapporto “di contatto” con loro. Ci vuole calma, pazienza e soprattutto il giusto atteggiamento. Se, allora, accarezzare il gatto non è facile come sembra, perché non farne un lavoro? In alcuni paesi ci hanno già pensato, ed hanno a tutti gli effetti creato l’accarezzatore di gatti come posizione lavorativa. E parliamo di lavoro a tempo pieno, da otto ore al giorno.
Ad esempio “Just Cats”, clinica di Dublino, a maggio ha espresso disponibilità ad assumere un “accarezzatore di gatti”. Trattandosi di un lavoro serio, il requisito imprescindibile era che il candidato avesse effettuato studi approfonditi sui nostri felini, e ancora meglio studi certificati. Era richiesto inoltre che il lavoratore ottenesse un certificato di specializzazione veterinaria. Il salario? Circa 25 mila euro all’anno, stando a Blitz Quotidiano.it.
Anche in Inghilterra, a Newcastle, esistono strutture che ricercano questa figura professionale. Strutture come un gattile che assume persone qualificate, professionisti e/o veterinari pagati semplicemente per pagare la giornata a coccolare i gatti.
E ci si aspetta che il risultato sia soddisfacente per i felini, e che non esibiscano espressioni come queste!
Alla lista va aggiunto lo zoo di Kiev, che ricerca un accarezzatore di gatti a titolo però volontario, e a favore dei gatti abbandonati che vagano nell’area. Lo staff ritiene infatti che i 40 gatti dello zoo siano tristi, e abbiano bisogno di qualcuno che offra loro affetto e coccole, che dedichi loro un po’ di tempo.
Sicuramente, questo sarebbe il lavoro dei sogni di ogni singolo gattofilo. È però altrettanto vero che, se l’accarezzatore di gatti dovesse diventare una professione vera e propria, richiederebbe giustamente determinate qualifiche e non sarebbe certo alla portata di tutti.