L’adozione di Ashes, ora aristocratica principessa di casa
Di storie di adozione a lieto fine non ci si stanca mai, ma proprio mai. E non c’è da sorprendersi: del resto, le tante vicende di crudeltà del mondo, senza notizie solari, finirebbero di certo per avvelenare il nostro animo. Ecco allora che proponiamo la storia di un’adozione come tante, eppure speciale come tutte le storie che irradiano positività: vi presentiamo Ashes, ora aristocratica principessa di casa dopo aver passato un tempo indefinito in una gabbia.
L’incontro tra Ashes e Wayne e Sandra, quelli che sarebbero diventati poi i suoi umani, pare quasi voluto dal destino. Era una giornata come tante, e la coppia si era recata al negozio di animali preferito, presso Brevard, North Carolina, per fare cernita di leccornie per i quattro gatti di casa. Wayne, che per abitudine si è sempre, ad ogni visita, recato a dare un’occhiata ai felini in adozione “promossi dal negozio”, si è trovato occhi negli occhi con questa micia color fumo… o color cenere, che sembrava sorridergli. Dando un calcio a tutti gli scrupoli razionali, ha chiesto di poter incontrare la sorridente felina nell’area dedicata.
E qui, quasi lei avesse riconosciuto in in quell’umano quello destinato proprio a lei, la micia gli è corsa incontro con spontaneità, gli si è acciambellata in braccio ed ha iniziato a emettere rumorose fusa.
Una tattica che ha funzionato, perché persino sua moglie Sandra, che in modo molto più pratico considerava tutte le variabili nell’immettere nell’ambiente casalingo un quinto animale, ha dovuto arrendersi all’irresistibile tenerezza di Ashes. Sì, perché proprio Ashes il nuovo è arrivo felino è stato battezzato. Del resto, come già detto, è grigia come la cenere… e “ashes”, plurale del sostantivo inglese “ash”, non significa altro che “ceneri”.
Così dopo aver conquistato i suoi umani con la dolcezza, Ashes, ora aristocratica principessa di casa, regna anche sui suoi fratelli felini e come una vera regina ne “sopporta” con magnanimità la natura esuberante.