L’azienda giapponese che premia chi salva i gatti: è la Ferray Corporation!
Quando si pensa a pazzie in nome della felinità, è inevitabile rivolgere la mente al Giappone: del resto, proprio dal Paese del Sol Levante vengono il profumo all’aroma di gatto, cappuccini a tema, nonché l’idea di controllare i propri dipendenti tramite occhi felini. Non sarà poi una gran sorpresa, allora, venire a sapere che l’azienda giapponese che premia chi salva i gatti dalla strada è proprio giapponese.
Suddetta azienda si chiama Ferray Corporation, e si occupa di informatica. Il proprietario della Ferray Corporation, Hidenobu Fukuda, è senza alcun dubbio una persona di buon cuore e compassionevole, perché ha aperto le porte del suo stabile a ben nove gatti ex randagi, che ora lì hanno trovato una casa per la vita.
È una situazione del resto, in cui tutti hanno da guadagnare: i gatti per primi, che non sono più in preda alla strada, ma anche i dipendenti, che grazie alla presenza felina combattono lo stress lavorativo, stress che è spesso schiacciante in un paese “stakanovista” come il Giappone. I ritmi di lavoro a volte sono tali che non è possibile, materialmente, prendersi cura di un gatto presso la propria casa, perciò questa soluzione offre anche la possibilità di sperimentare l’amore felino a chi non potrebbe altrimenti permetterselo.
C’è di più, però: come il titolo anticipa, il sig. Fukuda premia i dipendenti dal cuore abbastanza grande da impegnarsi a mettere in salvo un gatto senza casa. Per ogni gatto salvato, la ditta offre una somma pari a 38 Euro. Una somma che, forse, fosse stata maggiore avrebbe potuto spingere alcuni ad atti non del tutto disinteressati; ma essendo praticamente un premio più simbolico che non, forse ha davvero, anche all’atto pratico, la sola funzione di dare rilievo al buon cuore.
I risultati concreti? Abbassando lo stress, è migliorata anche la comunicazione tra dipendenti, oltre che la produttività.
In una parola, l’azienda giapponese che premia chi salva i gatti ha creato un bel precedente, che è stato preso ad esempio positivo. E questa sì che è una buona notizia!