Lo abbiamo già affermato in passato: tra donne, gatti e poesia sussiste un legame millenario, forgiato in secoli di storia condivisa e una certa affinità, se vogliamo, tanto mentale quanto istintiva. E così, in omaggio a questa linea artistica, pubblichiamo volentieri Le donne che amano i gatti. Si tratta di una poesia di cui non ci è purtroppo noto l’autore, che però ci ha colpiti per la sua delicatezza e la verità intrinseca.
Le donne che amano i gatti…
Esseri un po’ strani, non le puoi comprendere, le puoi solo vivere.
Non addomesticabili.
Libere di essere chi sono.
Foto di Holger Langmaier da Pixabay
Odiano i compromessi,
non sono di nessuno.
Difficili da adattare.
Amano follemente ma non dipendono da nessuno.
Esseri di luce.
Anime profonde.
Spiriti selvaggi.
Non sappiamo chi sia l’autrice, o l’autore, di queste bellissime righe. Se lei, o lui, dovesse incappare in quest’articolo, ci contatti; saremmo ben lieti di scambiare qualche chiacchiera.
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