Le piante di cui i gatti vanno pazzi: non solo erba gatta e olivo!
Basta assistere al comportamento euforico di un gatto, quando messo in presenza di erba gatta e olivo, per capire come i nostri mici pur essendo divini e maestosi siano soggetti all’attrattiva irresistibile di alcuni elementi della natura. Si tratta di qualcosa che, in verità, si conosce già dall’antichità: Albertus Magnus riportò nel capitolo VI del suo De vegetalibus lo strano rapporto tra i felini e l’erba gatta. E non finisce qui, perché tra le piante di cui i gatti vanno pazzi se ne annoverano ancora altre… che vi elenchiamo in questo articolo.
Le due valeriane
Sono ben due le varietà di valeriana che i gatti apprezzano. La prima presa in esame è la Valeriana officinalis L., proprio la pianta che noi umani utilizziamo come calmante e a volte persino come aiuto per dormire.
La Valeriana officinalis L produce nei gatti uno stato di eccitazione molto simile a quello dell’erba gatta. Sono le radici, in questo caso, a produrre la sostanza che attira i gatti. Il suo uso come “eccitante felino” è già conosciuto dal 1400.
Esiste, poi, in Norvegia un secondo tipo di valeriana da considerare: si tratta della Valeriana sambucifolia.
Questa pianta piace talmente tanto ai nostri mici che sono persino in grado di individuare, nei mesi invernali, le sue radici in campi liberi dalla neve!
Il maro
Il maro, noto anche con il nome scientifico di Teucrium marum L., appartiene alla stessa famiglia della comune erba gatta, vale a dire la famiglia delle Labiatae. Questa pianta cresce spontaneamente in Corsica, Sardegna e nelle isole circostanti, mentre si è inselvatichita in diverse località nelle aree del versante meridionale della catena delle Alpi, della pianura padano-veneta, della Liguria e della porzione degli Appennini delimitata dalla linea che congiunge La Spezia a Rimini.
Oltre a essere in grado di “drogare” il vostro micio, il maro è anche un valido alleato contro gli insetti, in quanto tende ad allontanarli; tanto che nell’antichità era usata come disinfettante e cicatrizzante sugli animali al fine di evitare che i vermi si insediassero nella ferita.
Il matatabi
C’è anche un’erba di origine giapponese tra le piante di cui i gatti vanno pazzi; e come poteva essere altrimenti?
Il matatabi, o silver vine (Actinidia polygama) si differenzia dalle altre erbe “feline” per una semplice ragione: l’effetto che produce sui gatti. Infatti l’actinidina, il composto che il matatabi produce, non rende i gatti sovraeccitati… bensì tende a calmarli. I nostri felini domestici, dopo averne masticate le foglie, si sdraiano comodamente, talvolta persino con le zampe per aria, e stanno per immobili a godersi quella che sembra vera estasi.
Ecco, dunque, le piante di cui i gatti vanno pazzi. Una lista senza dubbio incompleta, dato che ciò che i mici sanno fare meglio è sorprenderci, e chissà che un giorno non acquisiscano altre passioni… erbacee!