Le vittime a quattro zampe del maltempo recente in Sicilia
Quando una catastrofe naturale si abbatte sul territorio, cambia la vita di tutti gli esseri viventi abbastanza sfortunati da trovarsi sulla sua scia. E anche se il focus di giornalisti e notiziari è inevitabilmente sulla popolazione umana, non dovrebbe essere difficile immaginare che a soffrire sono anche gli animali da compagnia. Purtroppo, invece, le vittime a quattro zampe del maltempo che recentemente si è abbattuto sulla Sicilia sembrano dimenticate dai più.
Non dalla AIDAA, fortunatamente.
Questa è la dichiarazione postata sul sito dell’associazione:
“Stanno riemergendo in queste ore dal fango anche le carcasse di cani e gatti che sono morti annegati in questi giorni di maltempo. Non è affatto facile fare un conto di quanto possano essere le vittime a quattro zampe in queste tragiche giornate che hanno colpito la Sicilia ma visto l’alto numero di animali randagi, in particolare cani che sono presenti in tutta l’Isola non possiamo escludere che possano essere diverse centinaia i corpi che sono rimasti sotto il fango o che sono morti trascinati via dalle furie delle acque, a questi vanno aggiunti anche le centinaia di animali del bosco che non sono riusciti a scampare alla furia delle intemperie.”
Come già affermato anche all’inizio di questo articolo, ogni catastrofe naturale è un dramma per i nostri amici animali. Tuttavia, quando a esservi messi di fronte sono dei randagi, che come massima protezione hanno, in genere, uno scatolone plastificato e sono privati di quattro mura in cui rifugiarsi, il conto presentato ai loro danni è senza dubbio parecchio più salato.
Rimane la speranza che i volontari delle zone colpite dal maltempo possano aiutare il più possibile i randagi della zona, magari mettendoli al sicuro. Difficile, certo, visto che molti di loro rifuggono il contatto umano, ma la speranza che le vittime a quattro zampe del maltempo possano ridursi in numero resta.