Le vostre storie – Kajal

Flaminea

14 Settembre 2015

Inauguriamo oggi, con questo articolo, quella che speriamo sia una nuova serie di storie in cui i protagonisti siete proprio voi assieme ai vostri felini. E vi presentiamo Kajal, stupenda micia dagli oggi come truccati, raccontataci nelle parole di Loredana.

Comunemente il mondo dei nostri felini è diviso in gatti adottati, di colonia e randagi; eppure Kajal rappresenta una categoria spesso ignorata anche dai gattofili più accaniti.Jackal

Loredana incontra Kajal una sera, mentre sta tornando a casa con il suo compagno. Lei è una gattina ben tenuta, socievole, eppure al contempo evidentemente assetata e affamata. Loredana non manca naturalmente di provvedere alle necessità di Kajal, e la micia sembra non dimenticarsene dal momento che per tre settimane accoglie la famiglia al momento del ritorno a casa. Di fronte a questo stato delle cose, esiste forse un cuore che non si sciolga? Loredana non fa eccezione, e infatti coccola l’idea di adottare la sua nuova amica felina. Ma è qui che la matassa purtroppo si complica: una vicina riferisce che Kajal ha già degli “umani”, che oltre a essere abituati a lasciare fuori di casa e senza cibo la micia durante i loro viaggi hanno anche la faccia tosta di opporsi e protestare se qualcuno si offre di prendersi cura di Kajal al posto loro.

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E’ un concetto disarmante per qualunque vero amante degli animali, ma esistono, sì, anche umani del genere: umani che rivendicano la proprietà di un animale senza neppure prendersene cura nel modo adeguato. Ne risultano gatti che oscillano tra lo status di “adottati” e “randagi”, trattati magari con tutte le premure per un periodo poi abbandonati a se stessi, probabilmente disorientati dall’assenza di cibo, acqua e carezze, per tutta la lunghezza di una vacanza. E ad aggiungere il peggio al peggio, spesso si tratta di persone così radicate nella loro idea di rifiutare di ascoltare qualsiasi obiezione, anche la più gentile e ragionevole. Sussiste ancora, fin troppo, l’idea che il gatto possa badare a se stesso se abbandonato: forse è questa la rovina di Kajal e altri mici come lei.

Kajal è, alla fine dei conti, più fortunata di altri, avendo quantomeno dei vicini di casa attenti al suo benessere e pronti a prendersi cura di lei in caso di necessità. Che dire di altri gatti in una simile situazione, ma privi di un vicinato di buon cuore o semplicemente indifferenti a un gatto in più o in meno?

Avete anche voi una storia da raccontare? Vi occupate di una colonia e volete renderci partecipi delle vostre difficoltà e/o chiedere aiuto? Scriveteci a storie@ilblogdigcomegatto.it! Nei nostri articoli, ci sarà spazio anche per voi.