Le vostre storie – Milu, che ha combattuto la morte per la sua umana
Per quanto i parametri fisici che il nostro corpo ci impone siano, in ultima analisi, il metro che decreta se un’esperienza traumatica ci fa esalare o meno l’ultimo respiro, a contribuire alla nostra sopravvivenza, quando siamo in pericolo di vita, è anche la nostra stessa volontà. Questo vale anche per i nostri gatti, che se spinti da una più che valida ragione lottano con fervore contro ciò che minaccia la loro esistenza: sono documentate storie di animali sopravvissuti alle esperienze più orribili, e tra queste rientra a pieno titolo la vicenda di Milu, che ha combattuto la morte per la sua umana. A raccontarci com’è andata è stata Giusy, la sua umana.
Il legame tra Milu e Giusy è nato presso uno dei lidi di Ferrara: Giusy si trovava lì in vacanza e Milu, chiaramente avendo individuato in lei la persona destinata ad adottarla, ha preso l’abitudine di farle visita ogni giorno. E così ha deciso per entrambe. Al termine del soggiorno, entrambe, insieme, sono ripartite in direzione della città di residenza della signora, Palermo. Non è stato certamente un caso che la micia le sia avvicinata quando, dopo aver perso madre e padre, Giusy aveva bisogno di conforto.
Tutto è filato liscio per diverso tempo, e Milu, pur nel suo essere un poco schiva e scorbutica seppur con momenti di dolcezza, si è abituata alla sua nuova casa. I problemi hanno iniziato a sorgere quando la famiglia si è trasferita a Isola delle Femmine; i gatti, lo sappiamo bene, sono abitudinari e la micia evidentemente non ha gradito il cambio di ambiente e lo ha dimostrato con atteggiamenti un po’ confusi, talvolta nervosi.
Forse proprio quel nervosismo ha portato a quella che ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Un giorno, Milu è salita sul cornicione del terrazzo… e nel ritrarsi da una carezza indesiderata, è caduta. Lasciamo che sia la sua mamma stessa a raccontare i terribili momenti che sono seguiti…
“In un secondo la vedo volare senza riuscire a prenderla, prende in pieno i filo della luce stradale e cade di botto da un lato a terra facendo un grande tonfo. La presi tra le mie
braccia e incominciai a gridare il suo nome piangendo… ‘Milu ti prego mi puoi lasciare, ancora è troppo presto, non mi puoi lasciare anche tu… Milu rispondimi ti prego’ e la stringevo a me”
Forse Milu ha davvero sentito le parole di Giusy, forse non era la sua ora… fatto sta che ha aperto gli occhi. E la folle corsa dal veterinario, immediata e urgente, ha rivelato che quella caduta da un terzo piano non aveva causato lesioni di sorta. Miracolosamente, era illesa.
A noi piace pensare che Milu, che ha combattuto la morte per la sua umana, fosse destinata a restare ancora per molto tempo con lei.
Se hai una bella storia da raccontarci, scrivici a storie@ilblogdigcomegatto.it; la racconteremo per te!