Le vostre storie – Pacifico, il vecchio gatto guerrigliero

L’adozione, per quanto ad alcuni possa sembrare un concetto piuttosto semplice, ha molte facce e molte sfumature. Non si tratta sempre di recarsi presso un rifugio, o presso la casa in cui risiede mamma gatta, e scegliere il proprio micio: più spesso di quanto si pensi sono i gatti stessi che si presentano alla nostra porta e ci scelgono, lasciandoci ben poca possibilità di appello. Proprio questo è il caso di Pacifico, il vecchio gatto guerrigliero. La sua storia ce l’ha raccontata Anna Maria, e noi di GcomeGatto vogliamo trasmetterla a voi.

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Pacifico bussò alla porta di Anna Maria un giorno d’inverno. Era un micione bianco e nero, che certo non presentava tratti da cat-model: anziano, un po’ malandato e guercio da un occhio, forse non avrebbe fatto breccia in un cuore più superficiale. Ma Anna Maria e suo figlio lo hanno accolto a braccia aperte e senza esitazione alcuna.

E così, ogni mattina quel gattone si presentava a casa loro, e con calma e tranquillità si sistemava su una sedia senza disturbare nessuno. Proprio dal suo carattere quieto derivò il suo nome, Pacifico. Per quanto imperturbato fosse con i suoi umani, però, Pacifico possedeva anche un lato più combattivo, e ne era prova il fatto che ogni giorno tornasse con il segno di una battaglia addosso. Proprio per questo, si guadagnò dal figlio di Anna Maria il soprannome di “vecchio gatto guerrigliero”.

Per un poco, un mese intero, la sua famiglia cercò di proteggerlo a modo suo, e nel tentativo di farlo lo tenette chiuso in casa. Tentò, in altre parole, di trasformarlo in un gatto di casa. Un tentativo destinato a fallire, perché è pressoché impossibile cancellare in un gatto di 15 anni di età la passione per le lotte e i vagabondaggi. Così, Anna Maria e suo figlio furono costretti ad arrendersi alla natura di Pacifico, il vecchio gatto guerrigliero.

Forse doveva accadere, forse è stata solo fatalità, ma alla fine quella stessa natura battagliera ha richiesto il suo tributo. Una mattina, Pacifico è stato trovato nel cortile del palazzo senza più vita e coperto di ferite; si è in seguito scoperto come un gruppo di cani lo avesse attaccato e alla fine ucciso.

Il figlio di Anna Maria all’epoca aveva 8 anni e, commosso dall’accaduto, ha scritto questa storia in onore di Pacifico, il vecchio gatto guerrigliero. Storia che vale la pena di pubblicare.

Una sera, dopo mangiato, io, zia e mamma ci eravamo seduti fuori e mentre
parlavamo un poco, all’improvviso”miao,miaao!”. E trovammo un vecchio gatto
davanti alla porta. Era un gatto bianco e nero, ed andava pazzo per le sedie, perché quando gliene capitava una, si sdraiava e cominciava a sonnecchiare. La mattina dopo uscì per fare una passeggiata, quando tornò era ferito, aveva fatto la guerra con un altro gatto e così continuò tutte le volte che usciva.

Allora decisi di non farlo più uscire, e dopo un mese, mentre stavo
coccolando il mio gatto, sentii “Perché mi tieni prigioniero?” Io mi
meravigliai e dissi “Sei stato tu a parlare? ” “Sì sono stato proprio io,
il tuo vecchio Pacifico” disse il gatto “Allora ti decidi farmi uscire? Che
già sono arrabbiato per conto mio” “E perché?” dissi io “Perchè già dovevo
avere la pensione di guerra, ho già quindici anni!”

Ed allora lo feci uscire, ed anche se si faceva male, era sempre felice,
perché era sempre il mio vecchio gatto guerrigliero.

Se hai una bella storia da raccontarci, scrivici a storie@ilblogdigcomegatto.it; la racconteremo per te sul nostro sito!