Quello dei campi Rom è un argomento che, in Italia, rimane pressoché sempre attuale. Questi spazi sono numerosissimi sul suolo italiano, e l’intervento di sgombero lascia spesso alle spalle un’area caotica, in cui la presenza dei precedenti occupanti è ancora percepibile. Una questione in un certo senso da trattarsi a parte, seppur collegata, è lo sgombero dei campi Rom e gli animali. Questi ultimi spesso sono presenti in maniera numerosa in quei luoghi, e non sempre la loro ricollocazione viene sempre gestita nel modo giusto. Pare ad esempio, stando a un appello presente su Facebook, che a Roma la Giunta Comunale abbia iniziato gli sgomberi dei campi nomadi senza occuparsi degli animali.
Ufficialmente, gli animali sarebbero affidati alle cure di un’associazione. All’atto pratico, però, alcune volontarie presentatesi sul posto raccontano una storia diversa.
“Nel campo del viadotto della Magliana sono rimasti numerosi gatti e gattini che stanno morendo di fame o schiacciati dalle auto nella loro vana ricerca di cibo. Pochi volontari di buon cuore portano cibo ma purtroppo alcuni micetti sono morti per denutrizione, se non schiacciati dalle ruspe che stanno distruggendo le baracche”
Il Dipartimento Benessere Animali avrebbe dato la disponibilità a prendersi carico degli animali, per poi sparire senza offrire un intervento concreto.
Ecco il video che sembra relativo a un piccolo sgombero. Aprendo il video, è possibile leggere anche il testo allegato.
Ecco qua.Per chi non lo sapesse, gli sgomberi dei campi nomadi, accampamenti vari, si continuano a fare in tal modo.Ovvero, presentandosi alle prime luci dell alba con le ruspe e spianando tutto.Se ci sono animali non importa a nessuno.Veramente non importa neanche delle persone, anzi si fa con sadismo.Poi se ne vanno.E lasciano dozzine di animali allo sbando completo.In questo caso uno svincolo, anzi svincoli da ogni parte, rotatorie, quella che fa da tetto è la portuense, e digiuno assoluto.Gatti raccolti da noi schiacciati.Gatti che vagano e si incamminano sul ciglio di via Newton.Qualcosa di sbagliato deve esserci.Comune di Roma.Coacervo di uffici compartimenti stagni.Nessuno comunica con l altro.Ufficio sgomberi.Loro vanno Non avvertono nessuno ma dovrebbero coordinarsi col dipartimento ambiente, dato che è sempre pieno di animali.E sarebbe di obbligo anche la presenza della asl, scusate,mi scappa da ridere, e guardie zoofile.Quindi.Se capita che passa uno di noi, e avverte.Bene.O come negli anni passati, servizio a telegiornale regionale e quindi telefonate tra noi.Altrimenti il nulla.Ma per microsgomberi come questo, nessun servizio al tg3, eppure una ventina di gatti.Che schifo.E qualcuno sta a rianimare feti prematuri di gatta/Cana investita.Ok.Sono nati.Hanno visto questo brutto mondo,, anzi non lo hanno visto ancora.E questi 20 che abbiamo trovato shoccati ?
Gepostet von Elena Chertizza am Dienstag, 9. Januar 2018
Chi ha scritto l’appello a favore di queste creature, propone di agire su due fronti.
Da una parte, servono persone che offrano stallo. Dall’altra, il suggerimento è di scrivere in gran numero al Sindaco Raggi, in quanto gli animali liberi sul territorio appartengono al Comune, e chiedere un intervento delle autorità. Ecco gli indirizzi mail utili:
virginia.raggi@comune.roma.it
luca.bergamo@comune.roma.it
rosalba.matassa@comune.roma.it
daniele.diaco@@comune.roma.it
augusto.vitelli@comune.roma.it
romanomaria.dellisanti@comune.roma.it
dipambiente.tutelaanimali@comune.roma.it
ld.gabinetto@comune.roma.it
ccp.ambiente@comune.roma.it
segreteria.ccpambinete@comune.roma.it
Fortunatamente, ci sono casi in cui lo sgombero dei campi Rom e gli animali giungono a un destino diverso. Ad esempio, nel 2008 l’Ufficio Diritti Animali (Uda) del Comune di Roma ha prelevato sette gattini in seguito allo sgombero del parco del Pineto e li ha accolti in una struttura comunale in attesa di un’adozione.