L’odissea della tigre Tony, prigioniera in una stazione di servizio
Per quanto l’uomo abbia la cattiva abitudine di voler mettere piede, e mano, in tutti gli ambienti del pianeta Terra, spadroneggiando su tutte le creature viventi a piacere, è un dato di fatto che gli animali selvatici non dovrebbero essere rinchiusi in gabbia. In alcuni casi, purtroppo, le riserve naturali e la cattività si sono rese necessarie; ma certo non è il caso, questo, della tigre Tony, esposta tra i fumi delle vetture agli sguardi di camionisti e automobilisti. Da molto tempo associazioni e singoli compassionevoli si mobilitano perché venga liberata, ma l’odissea della tigre Tony non sembra avere una fine.
L’area di servizio in cui Tony sta languendo è nota come “Tiger Truck Stop” e si caratterizza per la presenza di animali selvatici messi per così dire in vetrina dagli anni Ottanta. Il proprietario degli animali, Michael Sandlin, è stato in questi anni trovato colpevole di maltrattamento animale e sanzionato secondo le norme dettate dall’Animal Welfare Act; tanto che delle altre tigri di cui affermava di prendersi cura gli è stata tolta la custodia.
Tony, però, è rimasto lì. Solo.
E quel che è peggio, ora sta diventando sempre più urgente portarlo via da quel luogo per lui malsano.
Stando alla ALDF, la Animal Legal Defense Fund, Tony soffre di diarrea e di una cifosi, vale a dire una curvatura anormale della struttura ossea, che lo costringe a zoppicare. Inoltre, il suo comportamento letargico e la carenza di appetito sono oltremodo preoccupanti. In particolare in una tigre di 16 anni, sottoposta a questa prigionia da dieci.
Secondo le leggi in vigore, Tony avrebbe dovuto essere trasferito in un santuario per animali selvatici nel 2006, quando è stata dichiarata fuori legge la possessione dei grandi felini da parte di privati. Tuttavia, nel 2014 Sandlin è riuscito a farsi esonerare dall’applicazione di tale legge. Ora, la ALDF punta a far abrogare questa eccezione facendo leva sul fatto che lo Statuto dello stato proibisce l’emissione di leggi di cui benefici una specifica persona legale. Il che è appunto il caso di Sandlin.
Forse, se tutto procede liscio, l’odissea della tigre Tony vedrà presto una conclusione positiva per questo grande felino.