Lorenzino, gatto di Roma paralizzato a causa della crudeltà umana
Chi ama gli animali e in loro vede anime nobili e fulgide, probabilmente non capirà mai cosa possa spingere qualcuno a danneggiarli, ferirli o anche solo omettere il soccorso quando sono bisognosi. La violenza verso gli animali, però, è purtroppo ancora oggi più che diffusa tra gli esseri umani, e questo nonostante l’opera di sensibilizzazione di animalisti, associazioni e volontarie. Lo ha scoperto ahimè a sue spese Lorenzino, gatto di Roma paralizzato a causa di due colpi di un’arma ad aria compressa.
La triste faccenda che vi stiamo per raccontare ha avuto luogo nei primi giorni di dicembre nel 2016, nei pressi di Casalpalocco, frazione di Roma. La storia inizia con un individuo ignoto che, per noia o per diletto, ha deciso di imbracciare la sua arma ad aria compressa e mirare nientemeno a un gattino di tre mesi la cui sola colpa è stata di trovarsi a passare in quella strada nel momento sbagliato.
Due colpi sono partiti: il primo lo ha centrato alla schiena, il secondo poco sotto la gola.
Lì, in mezzo ai cespugli in cui si trovava, il micio si è accasciato. Vivo, sì, ma incapace di muoversi; e così ha seguito il suo istinto. Ha tirato fuori la voce, chiamando aiuto. Fortuna nella sfortuna, un passante lo ha udito, e spinto da umana pietà ha chiamato in soccorso una gattara della zona. Che ovviamente, lo ha subito portato dal veterinario.
Il piccolo è stato battezzato Lorenzino, e di lui si è occupata da subito una signora dal cuore gentile, con l’aiuto della volontaria Samanta Feinberg.
La buona notizia è che Lorenzino è sopravvissuto. Quella cattiva, e che fa sorgere tanta rabbia verso chi ha imbracciato l’arma, è che non camminerà più. A soli tre mesi di vita Lorenzino, gatto di Roma paralizzato, è negata la possibilità di correre e giocare come ogni cucciolo dovrebbe poter fare.
Quel che è peggio, chi lo ha colpito lo ha fatto quasi sicuramente con ferocia perché, come racconta il sito web GeaPress, la particolare forma data dai costruttori ai proiettili fa sì che essi aumentino la gittata ed il loro potere penetrante.
Almeno, in barba al responsabile, Lorenzino vive. E speriamo lo faccia a lungo.